ISSN 2039-1676


Fabrizio Vanorio


Magistrato

 

Nato a Napoli nel 1971, si è laureato in giurisprudenza nel 1994 presso l'Università Federico II di Napoli. Si è specializzato nel 1996 in diritto commerciale nello stesso Ateneo, nel 2001 ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto comune patrimoniale, sempre a Napoli.

Dopo aver superato il concorso nazionale, ha lavorato nel 1997 in Banca d'Italia a Roma, presso il Servizio Vigilanza sull'Intermediazione Finanziaria, Divisione Normativa.

In magistratura dal 1998, ha assunto le funzioni di Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Palermo nel 2000, occupandosi fino al 2008 stabilmente di reati contro la p.A. ed in materia urbanistica ed anche di diversi procedimenti di criminalità mafiosa. Dalla fine del 2008 ha preso servizio presso la Procura della Repubblica di Napoli, dove è stato destinato alla Sezione che tratta i reati di criminalità economica; è stato altresì delegato come PM in procedimenti relativi alla criminalità organizzata del casertano e della zona di Napoli nord.

Ha partecipato come relatore all'attività di formazione dei magistrati svolta dal Consiglio Superiore della Magistratura, svolgendo relazioni in corsi nazionali nel 2005 sul reato di usura e sulle relative tecniche d'indagine e nel 2010 sulla nuova normativa penale in tema di immigrazione. E' stato relatore anche in corsi di formazione decentrati organizzati dalle Corti di Appello, a Palermo nel 2001, sui problemi di diritto intertemporale posti dal d.l. 394/2000 in tema di interessi usurari e nel 2010 sui reati urbanistici ed a Napoli, nel 2011, sul tema degli effetti della direttiva comunitaria in materia di rimpatri sui reati di immigrazione.

 

PUBBLICAZIONI

 

"I contributi a fondo perduto alle s.p.a. e la disciplina del bilancio", articolo in Giurisprudenza commerciale, parte I, 1998, pp. 797-837;

"Il reato di usura ed i contratti di credito: un primo bilancio" articolo in Contratto e impresa, 1999, pp. 501-34;

"Bambini che vendono fiori: povertà, maltrattamenti o schiavitù ?", nota a sentenza in Diritto, Immigrazione e cittadinanza, 2008, I, pp. 113-117;

"La pronuncia della Consulta n. 359 del 17.12.2010: incostituzionale la mancata previsione del giustificato motivo nel co. 5 quater dell'art. 14 TU", nota a sentenza in Diritto, Immigrazione e cittadinanza, 2011, I.