ISSN 2039-1676


28 giugno 2013

Le Sezioni unite sulle proposte corruttive rivolte al consulente tecnico del pubblico ministero

Cass., Sez. un., 27 giugno 2013, Pres. Santacroce,  Rel. Rotundo, ric. Guidi (l'offerta di denaro al consulente del P.M., non accolta, è qualificabile quale istigazione alla corruzione e non come reato di intralcio alla giustizia ex art. 377 c.p., ma la previsione sanzionatoria dell'art. 322 c.p. è illegittima nella parte in cui eccede quella dello stesso art. 377 c.p.) (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito all'udienza pubblica del 27 giugno 2013, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione: «se sia configurabile l'ipotesi di intralcio alla giustizia di cui all'art. 377 cod. pen.  nel caso di offerta o di promessa di denaro o di altra utilità al consulente tecnico del pubblico ministero al fine di influire sul contenuto della consulenza».

 Secondo l'informazione provvisoria diffusa, al quesito è stata data la seguente soluzione: «negativa, in quanto l'ipotesi rientra nella fattispecie di cui all'art. 322, comma secondo, cod. pen., in relazione alla quale la Corte ha sollevato questione di costituzionalità, in riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui per l'offerta o la promessa di denaro o altra utilità al consulente tecnico del pubblico ministero per il compimento di una falsa consulenza prevede una pena superiore a quella di cui all'art. 377, comma primo, cod. pen., in relazione all'art. 373 cod. pen.».

 La deliberazione è stata assunta sulle difformi conclusioni del Procuratore generale.

 Pubblicheremo la motivazione del provvedimento non appena sarà disponibile, dopo il deposito.