ISSN 2039-1676


01 febbraio 2016 |

Le nuove comunicazioni sociali: il punto di vista dell'economista aziendale

Il contributo è pubblicato nel n. 4/2016 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

 

La contaminazione tra i saperi è essenziale per il diritto penale, che si caratterizza per la tipologia della sanzione comminata dai precetti, ma non per le 'fette di vita' regolate dai precetti medesimi, che possono essere le più diverse, e che sono spesso condivise con altre discipline giuridiche. Ciò accade con particolare frequenza nell'ambito del c.d. diritto penale economico, in cui si inserisce il delitto - recentemente riformato - di false comunicazioni sociali. Siamo particolarmente lieti di poter oggi ospitare ben tre articoli sulla nuova norma e sui suoi non facili nodi esegetici - oggetto anche di una recentissima sentenza della Cassazione, già pubblicata dalla nostra Rivista (clicca qui per scaricarla) -: uno a firma di una studiosa di diritto penale (Novella Masullo), e due inviatici da altrettanti studiosi di diritto commerciale (Giovanni Strampelli) e di economia aziendale (Paolo Gualtieri), ciascuno dei quali muove dal particolare angolo visuale fornito dalla propria disciplina per convergere sui medesimi problemi che il nuovo precetto vorrebbe affrontare e risolvere. (F.V.)

Per scaricare il contributo di Novella Masullo, clicca qui.

Per scaricare il contributo di Giovanni Strampelli, clicca qui.

 

Abstract. La recente legge sulle false comunicazioni sociali sembra essere il risultato della consapevolezza, da parte del legislatore, dell'importanza di un ambiente favorevole al fare impresa, che costituisce un obiettivo da perseguire sovraordinato alla protezione del risparmio in quanto funzionale allo sviluppo dell'economia. In quest'ottica, è possibile interpretare l'utilizzo dell'espressione "fatti materiali non rispondenti al vero" e l'eliminazione del riferimento alle valutazioni in precedenza contenuto nel testo oggi riformato. Il ricorso ai fondamenti economici consente di spiegare razionalmente la diversità di previsioni tra le società quotate e non quotate.

 

SOMMARIO: 0. Premessa. - 1. Organizzazione economica e ordinamento giuridico. - 2. Valutazioni e false comunicazioni sociali. - 3. "Fatti materiali" e "fatti materiali rilevanti". - 4. Conclusioni.