ISSN 2039-1676


30 maggio 2016 |

La riforma penale alza il tiro? Considerazioni sul disegno di legge A.S. 2067 e connessi

Editoriale

Il contributo è pubblicato nel n. 1/2016 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

 

Nei prossimi giorni la Commissione Giustizia del Senato inizierà la discussione del disegno di legge A.S. 2067 nel testo base risultante dall'abbinamento con vari altri disegni di legge disposto nella seduta del 4 maggio scorso. Il testo proviene dal disegno di legge A.C. 2798 d'iniziativa governativa del Ministro della giustizia, già approvato dalla Camera dei deputati il 23 settembre 2015, ed assorbe oggi anche la disciplina della prescrizione, originariamente contenuta nel disegno di legge A.S. 1844 d'iniziativa dei deputati Ferranti ed altri, pur esso approvato dalla Camera il 24 marzo 2015. Il disegno di legge A.S. 2067 è costituito da più di quaranta articoli e reca l'impegnativo titolo di Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole del processo nonché all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena. Si tratta, in effetti, di un intervento riformatore a largo raggio, operante su molteplici fronti e di notevole impatto: forse la riforma della giustizia penale più significativa fino a questo punto della legislatura. Come al solito, il piatto forte di questo ricco menù è costituito dalle riforme di natura processuale, ma questa volta non mancano anche interventi modificativi di molti istituti del diritto penale sostanziale e del diritto penitenziario. A questi ultimi è limitata la nostra attenzione in questa sede.

(Accedere alla Rivista Trimestrale dal link in alto per proseguire nella lettura)

 

E' il testo dell'intervento al Convegno La riforma del sistema penale, tenutosi il 23 maggio 2016 presso il Senato della Repubblica e promosso dal Sen. Prof. Nico D'Ascola, Presidente della Commissione Giustizia del Senato.

 

SOMMARIO: 1. Il ddl A.S. 2067 in generale. - 2. L'estinzione del reato per condotte riparatorie. - 3. Gli inasprimenti sanzionatori. - 4. La prescrizione. - 5. Le misure di sicurezza. - 6. La riserva di codice.

 

Per scaricare il dd.l. qui commentato, clicca qui (sul ddl si veda anche la scheda di N. Selvaggi pubblicata qualche giorno fa sulla nostra Rivista).

Sul medesimo ddl, cfr. anche l'intervento allo stesso convegno, pubblicato oggi dalla nostra Rivista, a firma di M. Pelissero (clicca qui per accedervi).