ISSN 2039-1676


12 luglio 2019 |

Le linee guida in funzione "espansiva" del diritto penale: quando l’Unglück si trasforma in Unrecht

Contributo pubblicato nel Fascicolo 7-8/2019

 

Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

Abstract. Nel rapido susseguirsi di interventi legislativi che hanno segnato le tappe della storia “infinita” della colpa medica, quello rivestito dalle linee guida è stato ruolo tutt’altro che secondario. Nate in contesti diversi da quello sanitario, vi trovano cittadinanza in un momento successivo nel convincimento che favorire, attraverso la codificazione di norme generali ed astratte, la standardizzazione del sapere medico specialistico fosse operazione funzionale al miglioramento della qualità delle cure. Il presente contributo, esposte le ragioni che hanno motivato il sempre più frequente ricorso a tali peculiari strumenti di oggettivizzazione delle leges artis ed evidenziate le problematicità che si accompagnano al loro utilizzo tanto in sede sanitaria che legale, si propone di indagarne le diverse modalità di utilizzo sotto la vigenza delle riforme legislative avvicendatesi in un brevissimo arco di tempo. A tale scopo, la disamina su vantaggi e svantaggi del ricorso a parametri di formalizzazione delle regole cautelari non può che snodarsi attraverso le più significative pronunce di legittimità, che, disegnando una ideale linea del tempo, mettono in luce come il ricorso a tali strumenti tanto nella realtà medica, quanto in quella legale, non abbia sempre condotto agli esiti sperati.

SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive: le linee guida e la procedimentalizzazione delle regole cautelari specialistiche. – 2. L’esperienza italiana sulle linee guida nella giurisprudenza pre-Balduzzi: double edged swords da applicare con “attenzione e cautela”. – 3. Il novum legislativo del 2012 e i correttivi della giurisprudenza di legittimità. – 4. Linee guida e buone pratiche clinico-assistenziali nella legge Gelli-Bianco: verso un ruolo più formale e più pregnante? – 5. Conclusioni.