Nato a Messina nel 1981, ha conseguito la laurea nel 2005 presso l'Università di Bologna, discutendo una tesi in procedura penale dal titolo "L'appello penale tra sistema accusatorio e ragionevole durata del processo".
Nel 2009 ha conseguito l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato e il titolo di dottore di ricerca in diritto e processo penale presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna con discussione della tesi "L'effetto devolutivo dell'appello nel sistema processuale penale", sotto la direzione del prof. Giulio Illuminati.
Iscritto al Foro degli avvocati di Bologna, esercita la professione di avvocato presso lo "Studio Gamberini associazione professionale"; struttura della quale è socio dal 2013.
Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca: nel periodo 2006-2008 è stato componente del gruppo di ricerca P.R.I.N. sull' "ammissione della prova penale nello spazio giuridico europeo"; nel 2010 componente del gruppo di ricerca ed elaborazione del rapporto nazionale sulla sicurezza coordinato dal prof. Marzio Barbagli (Università di Bologna) e curato in collaborazione con la Fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis).
Nel 2007 è stato visiting student presso la Cambridge University per una ricerca sulla disciplina delle impugnazioni nel sistema processuale penale inglese. Nel 2009 viene selezionato dal Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu" di Bologna per un incarico di ricerca sul sistema delle impugnazioni penali in Inghilterra e Galles.
Nel periodo 2008-2013 ha svolto attività di supporto e assistenza alla didattica nell'ambito del corso di procedura penale presso la Scuola di specializzazione "E.Redenti" di Bologna.
Partecipa regolarmente in qualità di relatore a incontri di formazione per avvocati (nel 2013, tra gli altri, è intervenuto nell'ambito del "I convegno di studio annuale sull'evoluzione della giurisprudenza della suprema Corte di cassazione" (Roma, 25-26 ottobre, 2013) organizzato dall'Unione delle Camere Penali Italiane, con una relazione dal titolo: "Quando il controllore condanna: il ribaltamento delle sentenze di assoluzione in appello alla luce della giurisprudenza della Corte EDU").
Nell'ambito dell'attività di ricerca ha approfondito temi classici quali la disciplina delle prove (con particolare riferimento ai mezzi di ricerca della prova) e le indagini difensive, accanto ad argomenti di grande attualità come la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti. L'ambito principale di ricerca è, tuttavia, rappresentato dalla disciplina delle impugnazioni nel sistema processuale penale; allo studio dell'appello, in particolare, si è dedicato in sede di tesi di dottorato, nonché nelle più recenti ricerche.
È sposato e ha un figlio, Egidio.
I poteri investigativi del difensore in occasione dell'accesso ai luoghi ex art. 391 sexies e septies c.p.p., in Cassazione Penale, n. 2/07, p. 643 - 657.
Uno strano ordine di esibizione della corrispondenza sospeso tra sequestro ed intercettazione, in Cassazione penale, n. 2/08, p. 661 - 675.
Sulla legittimità della costituzione di parte civile contro l'ente nel processo ex d.lgs n. 231 del 2001, in Cassazione penale, n. 10/08, p. 3858 - 3880.
Un convegno sull'armonizzazione della prova penale nell'Unione Europea, relazione di sintesi, in Rivista di diritto processuale, n. 4/08.
Cap. III: recenti modifiche legislative in ambito penale, in Rapporto sulla criminalità e la sicurezza in Italia, ed. Fondazione ICSA, 2010, p. 62 - 102.
Diritto a un doppio grado di giudizio in materia penale, in Commentario breve alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, a cura di Bartole - De Sena - Zagrebelsky, Cedam, 2012, p. 881 -891.
Notifica del decreto penale di condanna. Questioni sul titolo esecutivo e istanza di rimessione nel termine per proporre opposizione, in Pareri&atti di diritto penale, a cura di a cura di Cadoppi - Canestrari - Veneziani, Casa editrice la tribuna, 2012, p. 481.