ISSN 2039-1676


22 dicembre 2011

Trasportare rifiuti pericolosi senza formulario non costituisce più reato

Trib. Lecce, sez. dist. di Nardò, 26 ottobre 2011 (sent.), Giud. Biondi

Massime a cura di Tommaso Trinchera

REATI AMBIENTALI - GESTIONE DEI RIFIUTI - Reato di cui all'art. 258, comma quarto, del D.lgs. n. 152 del 2006 - Modifiche introdotte dall'art. 35 del D.lgs. n. 205 del 2010 - Trasporto di rifiuti pericolosi senza formulario - Depenalizzazione.

 

In tema di gestione illecita dei rifiuti, a seguito delle modifiche apportate dall'art. 35 del D.lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, all'art. 258, comma quarto, del T.U.A., non costituisce più reato la condotta di trasporto di rifiuti pericolosi senza il Formulario di Identificazione Rifiuto (FIR) o con Formulario che riporta dati incompleti o inesatti. (Fattispecie nella quale era contestato agli imputati di aver utilizzato un Documento di Trasporto nel quale il refluo domestico trasportato veniva falsamente indicato come acqua di vegetazione)

 

Riferimenti normativi:

D.lgs. n. 152/2006, art. 258 co. 4

REATI AMBIENTALI - GESTIONE DEI RIFIUTI - Disciplina sulla utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione dei frantoi oleari - Presupposti.

 

L'applicazione della disciplina in tema di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione residuate dalla lavorazione meccanica delle olive - che si pone in deroga alla normativa sui rifiuti - presuppone che il refluo smaltito sia effettivamente costituito da acque di vegetazione che non abbiano subito alcun trattamento né ricevuto alcuna contaminazione. (Nel caso di specie, il Tribunale ha escluso che si potesse attribuire la natura di acque di vegetazione ai liquami smaltiti dagli imputati, in quanto i reflui presentavano una forte concentrazione di batteri di origine fecale, una forte concentrazione di COD ed emanavano un forte odore tipico dei reflui fognari)

 

Riferimenti normativi:

D.lgs. n. 152/2006, art. 74 co. 1 lett. p)

 

D.lgs. n. 152/2006, art. 112

 

L. n. 574/1996

 

D.lgs. n. 152/2006, art. 256 co. 1 lett. a)