ISSN 2039-1676


10 gennaio 2012 |

Rapporti tra la giurisprudenza della Corte di cassazione e la giurisprudenza della Corte edu: anno 2011

Relazione a cura dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte Suprema di Cassazione

Pubblichiamo, ringraziando gli Autori e l'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione, la relazione tematica redatta dai dott. Gaetano de Amicis e Enzo Vincenti intitolata «Rapporti tra la giurisprudenza della Corte di cassazione e la giurisprudenza della Corte edu: anno 2011».

SOMMARIO:

1. Premessa: il quadro concettuale nel cui contesto opera, in rapporto alla Corte EDU, il giudice comune italiano.
1.2. La più recente esperienza giuridica di settore.


2. Il "dialogo" tra Cassazione civile e Corte di Strasburgo.
2.1. La vicenda del personale "A.T.A." (la sentenza "Agrati" della Corte EDU).
2.2. Il "Collegato lavoro".
2.3. La contribuzione per lo svolgimento di attività lavorative autonome.
2.4. L'autodichia della Presidenza della Repubblica.
2.5. L'equa riparazione per la durata irragionevole del processo.
2.6. La tutela del minore e la disciplina dell'immigrazione.
2.7. La materia dell'espropriazione per pubblica utilità dopo le "sentenze gemelle" della Corte costituzionale.
2.7.1. Segue: La tassazione delle plusvalenze conseguenti alla percezione delle indennità di espropriazione.
2.8. La tutela risarcitoria per la lesione di diritti fondamentali della persona: la negata qualificazione in tal senso del "diritto al tempo libero".

3. Problemi attuali dei rapporti tra la giurisprudenza penale della Corte di Cassazione e la giurisprudenza della Corte EDU: considerazioni introduttive.
3.1. Segue: le recenti "aperture" della Cassazione all'elaborazione giurisprudenziale della Corte di Strasburgo.
3.2. Segue: interpretazione conforme e circolarità dei "saperi" giurisprudenziali: esame di alcuni nodi problematici.
3.3. Segue: sulla disciplina dei nuovi termini di prescrizione in rapporto alla denunciata violazione del principio di retroattività della lex mitior, come interpretatodalla Corte EDU.
3.4. Segue: sulla inapplicabilità del nuovo regime cautelare alle misure in corso di esecuzione.

4. Gli effetti del "giudicato" europeo sul giudicato interno.
4.1. Segue: il ricorso straordinario per cassazione.
4.2. Segue: la revisione del processo a seguito della pronuncia n. 113/2011 della Corte costituzionale.


5. Le prospettive de iure condendo.


6. Il problema delle letture dibattimentali delle dichiarazioni rese durante le indagini preliminari.