ISSN 2039-1676


16 dicembre 2010

Emergenza carceri (ed altro ancora)

A cura del Comitato scientifico di Diritto penale contemporaneo

Entra in vigore oggi, 16 dicembre 2010, la legge 199/2010, c.d. svuotacarceri, e cioè il provvedimento varato per cercare di contenere quella che appare come una vera e propria emergenza, con una popolazione carceraria che si aggira oggi attorno alle 70.000 unità, a fronte di una capienza complessiva degli istituti penitenziari di poco superiore ai 45.000 posti. A tale emergenza è qui dedicato un ampio studio di Sara Turchetti che, dopo aver tracciato un quadro d'insieme del problema sulla scorta di dati aggiornati, ed aver sinteticamente ricostruito i numerosi provvedimenti con i quali si è in anni recenti tentato (invano) di porvi rimedio, analizza  puntualmente le non facilissime coordinate (sostanziali e processuali) di questo ennesimo intervento legislativo. Intervento al quale è dedicato, altresì, un breve contributo di Gian Luigi Gatta incentrato sulla nuova circostanza aggravante comune di cui all'art. 61 n. 11-quater c.p., per l'appunto introdotta dalla legge 199, anch'essa foriera di non poche difficoltà in relazione - in particolare - ai suoi problematici rapporti con la recidiva aggravata di cui all'art. 99 co. 2 n. 3 c.p.
 
Accanto alle carceri, molti altri sono però i temi affrontati dai contributi negli ultimi giorni dalla nostra Rivista.
 
Merita una speciale segnalazione, anzitutto, un'articolata relazione di Alfio Valsecchi sulla giurisprudenza di legittimità in tema di trattamento medico eseguito in assenza di valido consenso del paziente, nella quale si dà conto in particolare delle pronunce recenti della S.C. successive alla sentenza delle Sezioni Unite Giulini di fine 2008 - pronunce che evidenziano non trascurabili frizioni con i principi di diritto stauiti dal supremo organo di nomofilachia, riproponendosi all'orizzonte la prospettiva di una responsabilità per lesioni personali dolose nell'ipotesi di trattamento non consentito con esito infausto, se non addirittura per omicidio preterintenzionale laddove a un tale trattamento consegua la morte del paziente.
 
Resta poi di attualità il tema del diritto penale dell'immigrazione. Ai contributi di Stefano Zirulia già segnalati nel precedente editoriale (dedicati, rispettivamente, agli effetti sulla responsabilità penale dell'immigrato della sanatoria su colf e badanti del 2009 e alla sorte delle sentenze di condanna nelle quali è stata applicata l'aggravante di clandestinità dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale con sent. 250/2010) si aggiunge ora un denso lavoro di Marco Gambardella sulla vexata queestio dell'applicabilità della contravvenzione di cui all'art. 6 co. 3 t.u. imm., già oggetto di un'ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite da noi pubblicata.
 
Prosegue altresì il dibattito sulla natura del sequestro e della confisca del veicolo ai sensi del combinato disposto degli artt. 186 e 224 ter cod. str., alla luce delle modifiche introdotte dalla legge 120/2010. Sul punto, segnaliamo un commento critico di Riccardo Dies alle tesi espresse in un contributo di Gian Luigi Gatta e Francesco Viganò già menzionato nel precedente editoriale, cortesemente inviatoci tramite l'apposita mascherina interattiva e pubblicato in calce al contributo medesimo. Commento al quale sarebbe assi stimolante che potessero seguire ulteriori prese di posizione da parte di altri lettori...
 
Sul versante delle novità legislative e giurisprudenziali, vanno poi rammentati il decreto legislativo 205/2010 attuativo dell'ultima direttiva UE in materia di rifiuti, che avrà verosimilmente un impatto non trascurabile sulla vigente disciplina in materia e che dovrà presto essere oggetto di più attente riflessioni, nonché la pubblicazione - giusto ieri - del dispositivo della sentenza d'appello del caso Abu Omar, che ha in larga misura la sentenza pronunciata in primo grado. A corredo della sentenza Dell'Utri, pubblicata la scorsa settimana nella nostra Rivista, segnaliamo poi una scheda a cura di Alexander Bell, che ricostruisce in maniera sintetica i fatti accertati nei due gradi di giudizio in questo delicato processo.
 
Ed ancora, il nostro lettore troverà vari nuovi contributi sui temi più diversi:
 
- una breve scheda di Alfio Valsecchi sulla giurisprudenza recente in materia di reiterazione degli atti nel nuovo delitto di stalking di cui all'art. 612 bis c.p., che tanto ha fatto discutere specie ai profili di diritto intertemporale;
 
- una sentenza della Sezione VI della Cassazione (forse non irresistibile, alla luce del principio di stretta legalità delle sanzioni ex d.lgs. 231/2001) in materia di applicabilità delle sanzioni e delle misure interdittive nei confronti dell'ente per il reato di corruzione internazionale;
 
- una perspicua scheda di Guglielmo Leo su di un'ordinanza della Corte costituzionale in materia di prova delle pressioni indebite nei confronti del testimone;
 
- alcune ulteriori brevi schede, che certamente non mancheranno di suscitare l'interesse degli studenti impegnati nella preparazione di esami e concorsi, su recenti sentenze della Cassazione in tema di principio di affidamento e circolazione stradale, di malversazione a danno dello Stato, di molestie a mezzo di e-mail nonché di attenuante del danno di particolare tenuità (in relazione a un caso di specie in cui si controverteva del furto di qualche pezzo di parmigiano da un supermercato....).
 
Buona lettura, dunque, e arrivederci alla prossima settimana.