14 gennaio 2014 |
Gli effetti della cancellazione della società dal registro delle imprese sulla responsabilità da reato dell'ente
Il presente contributo è ora pubblicato nel n. 2/2014 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.
Ricordiamo che, in vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo - Rivista trimestrale, il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.
Abstract. La riforma del diritto societario del 2003 ha modificato gli effetti della cancellazione della società dal registro delle imprese, attribuendo a questi ultimi natura costitutiva. Secondo i primi arresti giurisprudenziali, si tratterebbe di un istituto equiparabile alla morte della persona fisica, sicché la cancellazione di società imputata per un reato previsto dal d.lgs. 231/2001 darebbe luogo a una causa estintiva della responsabilità. Ad un attento esame della materia, tuttavia, tale conclusione appare irragionevole, in quanto sprovvista di un sicuro ancoraggio normativo e dogmatico. Pertanto, pur suggerendosi la necessità di un intervento legislativo, l'autore propone una interpretazione correttiva, in modo da evitare che la cancellazione sia impiegata per eludere il regime punitivo delineato dal d.lgs. 231/2001.
SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. La cancellazione della società dal registro delle imprese. - 3. Gli effetti della cancellazione della società sulla responsabilità "da reato" dell'ente: la tesi che equipara la cancellazione della società alla morte del reo. - 3.1. La tesi "organico-sistematica" ed il riferimento alle vicende modificative dell'ente. - 4. Critica alla parificazione dell'estinzione dell'ente alla morte della persona fisica. - 4.1. Critica alla tesi "organico-sistematica". - 5. Le soluzioni eventualmente percorribili.