ISSN 2039-1676


10 marzo 2016

R. Bianchetti (a cura di), Il contributo della criminologia al sistema penale: alla ricerca del 'nuovo' volto della pena. Atti dell'incontro di studio in ricordo del Prof. Ernesto Calvanese, Maggioli Editore, 2016

Segnalazione bibliografica

Segnaliamo la pubblicazione del volume di cui in epigrafe, che raccoglie gli atti di una giornata di studio svoltatasi presso l'Università degli Studi di Milano in memoria del prof. Ernesto Calvanese, prematuramente scomparso (clicca qui per accedere alla scheda di presentazione del volume). 

Di seguito, trascriviamo la prefazione al volume a firma di F. Viganò.

 

È con piacere e gratitudine che ho accolto l'invito, rivoltomi da Raffaele Bianchetti, ad aprire con una breve prefazione questa raccolta di scritti dedicata al nostro caro collega Ernesto Calvanese: la cui inattesa e prematura scomparsa ha lasciato un grande vuoto presso il Dipartimento "Cesare Beccaria" dell'Università degli Studi di Milano, in cui lui prestava servizio - professore amato dai propri studenti come pochi altri - assieme al sottoscritto e a molti degli illustri colleghi i cui contributi compaiono in questo volume.

Ernesto era una di quelle persone che speravi di incontrare, appena arrivavi al lavoro, perché il suo sorriso ti faceva iniziare la giornata con il piede giusto.

Il che, per fortuna, accadeva quasi sempre, perché lui era sempre il primo ad entrare in Dipartimento. Immagino, anzi, che arrivasse ad ore antelucane, perché anche quando mi sforzavo di cominciare alle otto del mattino (e dunque prestissimo, secondo i miei standard) la mia giornata lavorativa, la luce della sua stanza era già invariabilmente accesa; e ogni volta lui, sentendomi arrivare, usciva nel corridoio ancora deserto a salutarmi, per scambiare quelle quattro parole che, appunto, mi facevano iniziare meglio la giornata.

Del resto, era probabilmente questa sua capacità di creare subito empatia con il prossimo - unitamente, s'intende, alla profonda cultura e ai poliedrici interessi - che spiega lo straordinario successo che i corsi di criminologia tenuti da Ernesto riscuotevano presso gli studenti, che si affollavano poi, in code interminabili davanti alla sua stanza, a chiedergli la tesi.

Non ho avuto modo, purtroppo, di conoscere personalmente i molti altri volti professionali di Ernesto, che i suoi amici e collaboratori più diretti tratteggiano così vividamente nei loro contributi in questo volume; ma sono davvero lieto di poter aggiungere questa mia piccola testimonianza, tutta giocata sul piano dei ricordi personali, alla splendida iniziativa degli allievi che ne hanno voluto onorare la memoria nella giornata con l'evento svoltosi presso l'Università degli Studi di Milano lo scorso 4 dicembre 2014, e i cui atti sono ora raccolti in questo volume.

Un volume prezioso: non solo perché consegna ai posteri l'immagine di uno studioso e di un uomo di grande valore, fornendo così una preziosa chiave di lettura della sua stessa abbondante produzione scientifica; ma anche perché nei molti contributi qui pubblicati trovano spazio importanti riflessioni su alcune questioni chiave per il penalista contemporaneo (per un penalista, beninteso, inteso alla von Liszt, come cultore di una scienza integrata che spazia dallo studio del diritto positivo al sostrato empirico su cui la norma si innesta).

Queste riflessioni muovono dalla realtà del carcere e delle misure alternative alla detenzione, di cui Ernesto Calvanese si era ampiamente occupato nel corso della sua carriera scientifica e professionale; e giungono al grande e affascinante tema della malattia psichica e del disagio psicologico e sociale, lungo i delicati crinali tra imputabilità, semi-imputabilità e non imputabilità, che Ernesto - nel solco tracciato dal suo indimenticato maestro milanese, Gianluigi Ponti - aveva pure scandagliato in profondità.

Sullo sfondo, sempre si profila, altresì, il grande tema del dialogo tra diritto penale e criminologia: un dialogo necessario, ieri come oggi, eppure troppo spesso negletto dagli studiosi delle scienze positive come il sottoscritto, nonché - ciò che è ancora più grave - dallo stesso legislatore, che sempre più spesso interviene a modificare il dato normativo sulla base di spinte irrazionali dell'opinione pubblica amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, senza alcuna reale conoscenza dei dati empirici con i quali tali nuove norme dovranno poi confrontarsi.

Anche di questo antico, ma sempre attuale, monito dobbiamo essere grati agli organizzatori di questa giornata di studi e - in particolare - all'amico Raffaele Bianchetti, che ha curato la pubblicazione di questo volume e che ha avuto, in questi difficili anni dopo la scomparsa del maestro e collega, l'arduo compito di raccoglierne l'eredità didattica e scientifica all'interno del nostro Dipartimento.

(Francesco Viganò)