ISSN 2039-1676


26 marzo 2017

Furto in abitazione: le Sezioni unite sulla nozione di privata dimora ex art. 624-bis c.p.

Cass., Sez. Un., p.u. 23 marzo 2017, Pres. Canzio, Rel. Amoresano, ric. D’Amico (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito all’udienza pubblica del 23 marzo 2017, le Sezioni unite penali hanno affrontato la seguente questione:

« Se rientra nella nozione di privata dimora, ai fini  della configurabilità del reato di cui all'art.  624-bis  cod. pen., il luogo dove si esercita un'attività commerciale  o imprenditoriale (nella specie, ristorante) ».

Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data la seguente risposta: « Negativa, salvo che il fatto non sia avvenuto all'interno di un'area riservata alla sfera privata della persona offesa. Rientrano nella nozione  di privata dimora di cui all'art. 624-bis  cod. pen. esclusivamente i  uoghi, anche destinati ad attività lavorativa o  professionale,  nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico né  accessibili a terzi senza il consenso del  titolare».

La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.

La questione è stata rimessa alle Sezioni unite con una ordinanza della Sez. V penale (19 dicembre 2016 – 9 gennaio 2017, n. 652), che può essere scaricata, in formato PDF, cliccando sull’icona in alto a destra.

Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)