6 maggio 2011 |
Il bizzarro caso dei pesci "in malam partem".
Osservazioni in tema di pesca del novellame sui rapporti tra disapplicazione dell'atto amministrativo (di favore) contrario alla legge e non applicazione della norma nazionale (di favore) contrastante con il diritto comunitario
Sommario
1. – Introduzione. 2. – Il Caso “Trinca”: i margini nazionali e comunitari di tolleranza per i tonni rossi 3. – Vicende di sostituzione del diritto Ce nell’integrazione “tecnica” della norma incriminatrice. 4. – L’ammissibilità della previsione di un margine nazionale di tolleranza per le altre specie. 5. – L’illegittimità dello specifico margine previsto nell’art. 91 del d.p.r. del 1968. 6. – Illegittimità in assoluto della possibilità di prevedere un margine nazionale o illegittimità dello specifico margine previsto nell’art. 91 d.p.r. del 1968? La “prova del nove”. 7. – Il rapporto tra la non applicazione del diritto nazionale di favore, ma contrastante con il diritto comunitario e la disapplicazione dell’atto amministrativo di favore. 7.1. – Non applicazione per contrasto con la normativa comunitaria della disposizione sublegislativa più favorevole. 7.2. – Disapplicazione per contrasto alla legge della disposizione sublegislativa più favorevole. 7.3. – Non applicazione e disapplicazione. Tra la forma della legalità e la sostanza della ragionevole prevedibilità. 8. – Ricostruzione. Una soluzione giuridica necessariamente insoddisfacente.