ISSN 2039-1676


28 maggio 2018

Trattamento di dati personali a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali: pubblicato il decreto attuativo della Direttiva 2016/680

D.lgs. 18 maggio 2018, n. 51 (G.U. n. 119 del 24 maggio 2018)

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Segnaliamo ai lettori l'avvenuta pubblicazione, nella G.U. n. 119 del 24 maggio 2018, del D.lgs. 18 maggio 2018, n. 51, recante "Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio".

A norma dell'art. 1, co. 2 e 3, il provvedimento - che entrerà in vigore il 6 giugno 2018 - "si applica al trattamento interamente o parzialmente automatizzato di dati personali delle persone fisiche e al trattamento non automatizzato di dati personali delle persone fisiche contenuti in un archivio o ad esso destinati, svolti dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati, o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro e la prevenzione di minacce alla sicurezza pubblica". Esso non si applica invece "ai trattamenti di dati personali: a) effettuati nello svolgimento di attività concernenti la sicurezza nazionale o rientranti nell'ambito di applicazione del titolo V, capo 2, del trattato sull'Unione europea e per tutte le attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione europea; b) effettuati da istituzioni, organi, uffici e agenzie dell'Unione europea".

I contenuti del provvedimento sono già stati sinteticamente anticipati dalla nostra Rivista attraverso la pubblicazione del comunicato del Consiglio dei Ministri, in sede di approvazione definitiva del testo ora pubblicato (il comunicato può leggersi in questa pagina tra i documenti correlati, nella colonna di sinistra). Nel rinviare a contributi di prossima pubblicazione una dettagliata illustrazione del decreto, di particolare rilievo per la prassi, segnaliamo sin d'ora, tra l'altro, la previsione di una disciplina sanzionatoria, anche penale, contenuta negli artt. 37-46.

(G.L.G.)