ISSN 2039-1676


09 luglio 2018 |

La Cassazione considera (già) inutile quel che la politica promette di eliminare. Il paradosso dell'eccesso colposo di legittima difesa (art. 55 c.p.)

Nota a Cass., Sez. V, sent. 2 febbraio 2018 (dep. 9 aprile 2018), n. 15713, Pres. Sabeone, Est. Pistorelli

Contributo pubblicato nel Fascicolo 7-8/2018

Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

Per leggere il testo della sentenza annotata, clicca qui.

 

Abstract. L’eccesso colposo di legittima difesa è tornato al centro dell'agenda politica nazionale, ma le forze politiche che vogliono abolirlo trascurano gli orientamenti giurisprudenziali che si stanno consolidando, e che inclinano per la totale superfluità dell’art. 55 c.p. Per tale ragione il contributo, inquadrata la natura dell’eccesso colposo e analizzati i non facili rapporti tra la stessa e le diverse concezioni del reato, nonché il “volto processuale” dell’istituto, tenta di operare un difficile bilanciamento, de iure condendo, tra le esigenze della prassi e quelle, sempre più pressanti, di riforma legislativa.

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il caso. – 3. Cenni sulla natura giuridica dell’eccesso colposo. – 4. La problematica giustificazione dell’errore-motivo nel quadro della concezione tripartita. Stretta affinità del tema con la supposizione erronea di una causa di giustificazione. – 5. L’eccesso colposo nel diritto vivente: una soluzione di compromesso per vicende poco chiare. – 6. Prospettive de iure condendo.