17 luglio 2018 |
Le black lists nella lotta al terrorismo
Tra esigenze di sicurezza e tutela dei diritti
Contributo pubblicato nel Fascicolo 7-8/2018
Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
SOMMARIO: 1. Inquadramento: gli strumenti normativi di ex secondo pilastro nella lotta al terrorismo. – 1.1. Le posizioni comuni in materia di black lists. – 1.1.1. Le posizioni comuni e le risoluzioni ONU: le diverse tipologie di liste. – 1.2. La natura interpilastro delle posizioni comuni UE in materia di listing e i dubbi attorno alla corretta qualificazione giuridica delle relative misure. – 1.3. I regolamenti in materia di black lists: la disciplina antecedente al Trattato di Lisbona. – 2. Il difficile rapporto delle posizioni comuni con i diritti individuali. – 2.1. La giurisprudenza della Corte di Lussemburgo. – 2.1.2. I rapporti tra ONU e ordinamento europeo: il valzer Kadi. – 2.1.3. Le nuove frontiere della tutela: la pronuncia Segi. – 3. L’impatto del Trattato di Lisbona sulla normazione in materia di black lists. – 3.1. Le posizioni comuni e le disposizioni transitorie del Protocollo 36. – 3.2. Il futuro delle black lists: i nuovi regolamenti adottati sulla base del Trattato di Lisbona. – 4. Considerazioni finali sulle black lists nel panorama sovranazionale: problemi aperti e prospettive.