ISSN 2039-1676


02 ottobre 2018 |

Le cinte daziarie del diritto penale alla prova delle valute virtuali degli internauti

Lo statuto delle valute virtuali: le discipline e i controlli

Contributo pubblicato nel Fascicolo 10/2018

Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

Abstract. La democratizzazione e l’inclusione finanziaria così come gli ulteriori vantaggi economici che accompagnano lo sviluppo delle valute virtuali non consentono di tacere i rischi e le esigenze di protezione che esse suscitano, destinate ad accrescersi con l’acquisizione della portata sistemica del settore e della sua interazione con l’economia “reale”. Lo studio esamina gli sforzi operati dalla riflessione giuridica per offrire conveniente inquadramento dogmatico ad uno strumento che nasce fuori della regolazione pubblica e che riferisce non poco del suo valore a questa condizione di anomia. Sullo sfondo alcune domande silenziose: fin quando i dubbi sull’opportunità di dettare regole sovranazionali in un processo innovativo in espansione potranno trattenere dall’assunzione di scelte chiare in merito alle discipline applicabili? E fin quando l’esaltazione della conquista della disintermediazione da parte di autorità centrali e pubbliche potrà tacitare le preoccupazioni di chi registra l’incremento dei poliedrici e remunerati servizi connessi all’utilizzo delle valute virtuali, promessi ed offerti da soggetti non necessariamente provvisti di requisiti patrimoniali tali da assicurare l’adempimento degli obblighi assunti e la garanzia delle risorse amministrate ed investite. Le prime esperienze di normazione si muovono nella direttrice di presidiare le aree di diretta interferenza delle valute virtuali con le monete correnti e l’economia reale. In questa immaginifica “cinta daziaria” dotata di porte per individuare chi e che cosa passa dal mondo reale a quello virtuale il ruolo del presidio penale non è trascurabile, anche se nei fatti patisce gravi complicazioni dalla nebulosità del quadro giuridico generale.

SOMMARIO: 1. Premesse. – 2. La capitalizzazione delle valute virtuali e le diverse letture delle giurisdizioni ed autorità internazionali. – 3. Definizioni e caratteristiche della virtual currency secondo le autorità pubbliche europee e nazionali. – 3.1. La visione delle autorità dell’Unione europea. – 3.2. La visione delle autorità di vigilanza e di controllo italiane. – 4. L’ecosistema virtuale: classificazioni, nozioni di base, soggetti ed operazioni tipiche. – 5. La natura giuridica delle valute virtuali e riflessi sulle discipline. – 5.1. Valuta e funzione monetaria. – 5.2. Moneta elettronica o moneta complementare. – 5.3. Bene giuridico e new property. – 5.4. Documento informatico. – 5.5. Mezzo di pagamento. – 5.6. Strumento finanziario. – 6. Le discipline di settore e le ricadute penalistiche. – 6.1. La normativa antiriciclaggio e sul monitoraggio fiscale. – 6.2. La normativa sul contrasto dell’abusivismo. – 6.3. La normativa fiscale. – 6.4. La contabilizzazione e la rappresentazione in bilancio della valuta virtuale. – 6.5. La normativa civilistica sulle obbligazioni pecuniarie. – 6.6. I Reati comuni contro i detentori di valute virtuali. – 7. Conclusioni: regolare o non regolare?