ISSN 2039-1676


29 settembre 2019 |

Intervista a Philip G. Zimbardo - pt. 1

L'effetto Lucifero

 

Il contributo è originariamente pubblicato all’interno della Rivista Diritto Penale e Uomo – DPU, 25 settembre 2019 (fascicolo 9/2019, pp. 139 ss.).

 

Abbiamo intervistato Philip G. Zimbardo, psicologo sociale e Professore Emerito presso l’Università di Stanford, autore del celebre esperimento del carcere di Stanford, condotto all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso nel seminterrato dell’edificio del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Stanford[1].

Le risposte che il Prof. Zimbardo ci ha fornito saranno pubblicate a puntate, a partire da oggi, sotto forma di brevi video.

In questa prima puntata, il Prof. Zimbardo introduce i lettori della Rivista a ciò che lui stesso ha definito l’“effetto Lucifero”, vale a dire la naturale tendenza dell’essere umano a mutare il proprio comportamento (e, in particolare, a sviluppare condotte e atteggiamenti aggressivi) a seconda delle caratteristiche di contesto e di sistema con le quali viene in contatto.

 

Ai seguenti link puoi scaricare la trascrizione e la traduzione in lingua italiana di questo primo capitolo dell’intervista realizzata con il Prof. Zimbardo:

testo originale in inglese

traduzione italiana

 


[1] Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito web interamente dedicato all’esperimento e, in particolare, alla sezione italiana dello stesso. All’esperimento di Stanford il prof. Zimbardo ha altresì dedicato un libro, tradotto in italiano con il titolo L’effetto Lucifero: cattivi si diventa?, Raffaello Cortina, 2008.