ISSN 2039-1676


06 luglio 2011 |

Inquinamento elettromagnetico e responsabilità  penale: la Cassazione sul caso Radio vaticana

Nota a Cass. pen., sez. IV, 24.2.2011 (dep. 9.6.2011), Pres. Brusco, Est. Zecca, ric. Borgomeo

Pubblichiamo in allegato un'articolata nota di Lucia Gizzi - magistrato e autore della monografia "Il getto pericoloso di cose", Napoli, 2008 - a commento della sentenza della Cassazione che ha recentemente definito il caso Radio vaticana.
 
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SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Osservazioni critiche. La riconducibilità delle onde elettromagnetiche al concetto di cosa. - 3. L’interpretazione del termine cosa nell’ambito della proposizione normativa dettata dalla prima parte dell’art. 674 c.p. - 4. La sussumibilità della propagazione di onde elettromagnetiche nella condotta tipica del getto o del versamento. - 5. I rapporti tra l’art. 674 c.p. e la legge-quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. - 5.1. Il problema della configurabilità del reato di getto pericoloso di cose nell’ipotesi di contenimento delle radiazioni elettromagnetiche entro i limiti normativamente fissati. - 5.2. Il superamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici e la prova dell’idoneità offensiva delle onde elettromagnetiche. - 5.3. Il rapporto tra l’art. 674 c.p. e l’art. 15, primo comma, della legge 22 febbraio 2001 n. 36.