ISSN 2039-1676


02 novembre 2011 |

Un' importante pronuncia della Corte di Strasburgo in materia di tutela dei diritti umani nell'ambito di missioni militari all'estero

Riflessioni attorno alla sentenza della Corte EDU nel caso Al-Skeini c. Regno Unito del 7 luglio 2011

Il 7 luglio 2011 la Corte EDU ha emesso due importanti sentenze di condanna del Regno Unito per violazioni dei diritti convenzionali commesse in Iraq da parte di militari britannici durante l'occupazione militare seguita al rovesciamento del ragime di Saddam Hussein.

Il primo caso, Al-Jedda c. Regno Unito,  introduce sviluppi significativi sia in tema di doppia attribuzione (allo Stato di provenienza e all’ONU) della condotta di soldati impegnati in operazioni militari su mandato ONU, sia in tema di conflitti di norme e di rapporti tra la Convenzione ed il diritto internazionale consuetudinario.

Il secondo caso, Al-Skeini c. Regno Unito,  è destinato a diventare il leading case in materia di applicazione extraterritoriale della Convenzione. E’ in particolare su quest’ultimo aspetto che si concentra il presente commento (che può leggersi in allegato), sebbene alcune notazioni critiche saranno riservate nella parte finale anche in merito al caso Al-Jedda.

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