Nata nel 1966, ha conseguito la laurea presso l'Università degli Studi di Tor Vergata, con massimo dei voti e lode, discutendo una tesi di procedura penale sull’udienza preliminare.
È entrata in magistratura nel 1994 svolgendo funzioni di pretore (civile, penale e del lavoro) in Irpinia, poi di giudice civile e penale a Latina. È stata Presidente del Tribunale speciale per l’emergenza rifiuti in Campania, presso l’Ufficio GIP di Napoli. Dal 2010 lavora presso il Tribunale di Roma, prima come giudice dibattimentale e poi come Gip. È membro della Commissione del concorso in magistratura. È stata componente del Consiglio Giudiziario di Roma e del Comitato per le Pari Opportunità, nonchè referente distrettuale per il Lazio della formazione dei magistrati.
È stata relatrice dal 2001 ad oggi di innumerevoli relazioni anche presso diverse università italiane, aventi ad oggetto in particolare i reati di violenza contro le donne, i reati ambientali, i reati in materia di immigrazione, le misure di sicurezza nei confronti degli infermi di mente, in incontri di studio a carattere distrettuale (Cagliari, Roma, Messina, Bologna, Salerno, ecc.) o nazionale per la formazione iniziale o permanente dei magistrati, oltre che per la formazione degli avvocati (iniziative organizzate dai Consigli dell’Ordine degli avvocati o dalle Camere penali) e di magistrati argentini e brasiliani.
Da ultimo è stata esperta formatrice, relatrice e coordinatrice in incontri di studio della Scuola Superiore della Magistratura sulla particolare tenuità del fatto, sul pregiudizio di genere e l’interpretazione giudiziaria, sulle misure di sicurezza per gli infermi di mente, sulla gestione del ruolo del giudice penale.
Ha scritto nel 2012 il libro “La Giudice. Una donna in magistratura” (Ed. Ghena) nel quale affronta il tema della differenza di genere in magistratura.
Ha tenuto e tiene relazioni in università (La Sapienza di Roma, Tor Vergata di Roma, Udine, Cosenza, ecc.), scuole, centri antiviolenza, centri studio, ecc. sulla violenza contro le donne e sul pregiudizio e gli stereotipi di genere nelle sentenze.
È stata insignita di due premi internazionali:
Premio dell’Unione Europea “Women Inspiring Europe” 2014 dall’EIGE, European Institute For Gender Equality, Agenzia dell’ UE che si occupa della promozione dell’uguaglianza di genere in Europa (ha tenuto in Lituania, Paese che presiedeva all’epoca il semestre UE, conferenze sul ruolo delle magistrate in Italia alla Vilnius University; alla sede dell'EIGE, alla presenza di ambasciatori e rappresentanti di organizzazioni che si occupano di uguaglianza di genere a livello europeo; alla Mykolas Romeris University, al Parlamento lituano);
Premio Internazionale “Profilo Donna” XXV Edizione 11 Luglio 2014.
La dott.ssa Di Nicola è autrice di note a sentenza pubblicate su Cassazione penale e Il Nuovo diritto.
Ha scritto la monografia “I reati in materia di prostituzione” (con Vittoria Bonfanti), edita da Giuffrè 2015,
Ha redatto i seguenti articoli:
“La chiusura degli OPG: un'occasione mancata” (Diritto penale contemporaneo, 13 marzo 2015)
“Breve introduzione al nuovo istituto della non punibilità del fatto per particolare tenuità: profili sostanziali e primi orientamenti giurisprudenziali” (Questione giustizia 2015);
“Il reato di maltrattamenti in famiglia” (“Il penalista”, rivista on line della casa editrice Giuffrè 2015)
“Le espulsioni giudiziarie” (“Il penalista”, rivista on line della casa editrice Giuffrè 2015);
“Tra pregiudizio e giudizio” (“Aiaf” Rivista dell’associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori, Giappichelli, n. 3 del 2016);
“Le espulsioni giudiziarie” (“Il penalista”, rivista on line della casa editrice Giuffrè 2015);
“L'applicazione delle misure di prevenzione agli indiziati del delitto di atti persecutori” (“Il penalista”, rivista on line della casa editrice Giuffrè 2017).
Provvedimenti giudiziari
Dall’ingresso in magistratura ad oggi sono stati pubblicati oltre 30 provvedimenti giudiziari da lei redatti, tutti annotati, su riviste come Il Foro italiano, Cassazione penale, Diritto penale contemporaneo - Rivista trimestrale, Il merito, Questione giustizia, Corriere del merito, Lexambiente, Rivista Giuridica dell'Ambiente, Rivista penale, Quaderni dir. e politica ecclesiastica, Diritto, Immigrazione e Cittadinanza www.europeanrights.eu; Rivista di medicina legale.
Da segnalare in particolare, tra i provvedimenti pubblicati:
la sentenza emessa come Giudice del Tribunale di Latina del 24/10/2006 in materia di vilipendio al Pontefice;
l’ordinanza di rimessione degli atti alla Corte Costituzionale come Giudice del Tribunale di Latina del I/7/2008 avente ad oggetto l’aggravante di cui all’art. 61 n. 11 bis cp contenuta nel cd pacchetto sicurezza;
l’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Latina il 20/1/2009 e confermata in Cassazione (prima pronuncia di merito a pochi giorni dalla decisione della CEDU su lottizzazione abusiva, confisca e terzi di buona fede);
la sentenza emessa come giudice penale monocratico di Roma il 9/5/2011 sull’ incompatibilità dell’illecito reingresso dello straniero di cui all'art. 13 co. 13 d.lgs. 286/98 con la direttiva 2008/115/CE (prima pronuncia a livello nazionale in materia);
le sentenze emesse come giudice penale monocratico di Roma il 7/5/2013 e il 12/6/2013 relative rispettivamente ai reati di cui agli artt. 10-bis e 10-ter del d.lgs. n. 74 del 2000, per fatti di omesso versamento delle ritenute di acconto e dell'imposta sul valore aggiunto, in cui affronta il tema dell’incidenza della crisi dell’impresa per la configurazione giuridica del fatto
la sentenza collegiale emessa dal Tribunale di Roma il 7/5/2014 in materia di estorsione commessa da una prostituta ai danni del cliente che non paga la prestazione sessuale, con la quale ci si discosta dall’orientamento consolidato della giurisprudenza civile e penale, qualificando il profitto della prostituita come giusto e la relativa prestazione come non contraria al buon costume.
Da ultimo la sentenza emessa come Giudice dell’Udienza preliminare di Roma il 20/9/2016, in materia di prostituzione minorile con specifica analisi del tema del risarcimento del danno della vittima in forma specifica attraverso l’acquisto di libri sul pensiero delle donne, pubblicata su diverse riviste, oggetto di studio in un corso della Scuola Superiore della Magistratura sul tema delle vittime da reato, commentata su gran parte della stampa nazionale ed internazionale (New York Times, The Guardian, Le Monde, ecc.).