Pubblichiamo qui integralmente, anche in considerazione dell'elevato interesse mediatico che ha suscitato la vicenda, la sentenza che ha confermato, in secondo grado, l'assoluzione per non aver commesso il fatto dell'unico imputato, Alberto Stasi, già pronunciata dal giudice per le indagini preliminari di Vigevano.

Dal punto di vista squisitamente giuridico, di particolare interesse appaiono le premesse metotologiche svolte alle pagg. 103-109 della motivazione, ove la Corte chiarisce, sulla scorta dell'elaborazione della giurisprudenza di legittimità, i criteri fondamentali cui si è attenuta nella valutazione della prova.