Dato il vasto interesse pubblico suscitato dalla vicenda, e per gli spunti di indubbio interesse sul piano processuale (a proposito tra l'altro della prova scientifica e delle condizioni per la  reformatio in  peius del giudizio assolutorio di primo grado), mettiamo a disposizione dei nostri lettori la motivazione della sentenza pronunciata dalla Corte di assise di appello di Milano quale giudice del rinvio nel procedimento a carico di Alberto Stasi, dopo che la Corte suprema, con la sentenza n. 44324 del 2013, aveva annullato il precedente deliberato assolutorio della Corte d'appello milanese.

La nostra Rivista ha già pubblicato tanto la sentenza d'appello poi annullata (Corte d'assise d'appello di Milano, sez. II, sent. 6 dicembre 2011, Pres. Conforti, Est. Tucci, imp. Stasi) che la sentenza di annullamento della Cassazione (sez. 1, 18 aprile 2013), alle quali è possibile accedere immediatamente utilizzando i links che compaiono a destra dello schermo.