21 luglio 2017
Le Sezioni Unite sulla perdurante ammissibilità del ricorso per cassazione nel caso di dissequestro di documenti (o supporti informatici) previa estrazione di copia dei dati relativi
Cass., Sez. Un., c.c. 20 luglio 2017, Pres. Canzio, Rel. Ramacci, ric. Andreucci (informazione provvisoria)
Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla camera di consiglio del 20 luglio 2017, le Sezioni unite penali hanno affrontato la seguente questione:
«Se sia inammissibile, per sopravvenuta carenza di interesse, il ricorso per cassazione avverso l’ordinanza del tribunale del riesame di conferma del sequestro probatorio di un computer o di un supporto informatico, nel caso in cui ne risulti la restituzione previa estrazione di copia dei dati ivi contenuti».
Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data la seguente risposta:
«Il ricorso è ammissibile, sempre che dia dedotto l’interesse, concreto e attuale, alla esclusiva disponibilità dei dati».
La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.
L’ordinanza della Sesta sezione penale che aveva rimesso la questione alle Sezioni unite (c.c. 29 marzo 2017, dep. 3 maggio 2017, n. 21121, Pres. Ippolito, Rel. Bassi, Ric. Andreucci) può essere consultata cliccando sull’icona che compare in alto a destra dello schermo.
Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)