6 novembre 2018 |
Sull'attivazione della giurisdizione della Corte penale internazionale in relazione al crimine di aggressione
Contributo pubblicato nel Fascicolo 11/2018
Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
Abstract. Nelle prime ore del 15 dicembre 2017, l’Assemblea degli Stati Parte allo Statuto di Roma decisero di attivare la giurisdizione della Corte Penale Internazionale sul crimine di aggressione a partire dal 17 luglio 2018. La risoluzione di attivazione è stata adottata dopo intensi negoziati su uno degli aspetti giurisdizionali del regime che era risultato elemento di controversia già a partire dall’adozione degli emendamenti di Kampala sul crimine di aggressione. I passi in avanti fatti a New York completano il lavoro delle conferenze di Roma e di Kampala e segnano il culmine di un affascinante viaggio durato un secolo. Pur con tutte le imperfezioni, il consenso raggiunto alle Nazioni Unite ha inviato un appello tempestivo alla coscienza dell’umanità sull’importanza della proibizione dell’uso della forza in un ordinamento giuridico internazionale finalizzato a preservare la pace.
SOMMARIO: 1. Versailles, Norimberga e Tokyo e Roma: le prime tappe di un lungo viaggio. – 2. La comparsa del Liechtenstein: Princeton e Kampala – 3. Un ulteriore ostacolo. – 4. New York, ovvero il lavoro di costruzione di un ultimo compromesso. – 5. Un passo in avanti senza un compromesso: una notte memorabile alla sede delle Nazioni Unite. – 6. ‘È meglio piegarsi che rompere’. – 7. La Corte prende il timone. – 8. Epilogo: un imperfetto anche se tempestivo appello alla coscienza dell’umanità.