ISSN 2039-1676


29 aprile 2019

Le Sezioni unite sulla contestazione “in fatto” delle circostanze aggravanti (in particolare a proposito dei reati di falso)

Cass., Sez. un., u.p. 18 aprile 2019, Pres. Carcano, Rel. Zaza, ric. Sorge (informazione provvisoria)

 

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla pubblica udienza del 18 aprile 2019, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione:

«Se il giudice possa ritenere in sentenza la fattispecie aggravata del reato di falso in atto pubblico ex art. 476, comma secondo, cod. pen. qualora la natura fidefaciente dell'atto considerato falso non sia stata esplicitamente indicata nel capo d'imputazione.».

 Secondo l’informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito è stata data risposta negativa.

La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.

 La nostra Rivista ha già pubblicato l’ordinanza di rimessione (Sez. V, ord. 4 dicembre 2018 – 23 gennaio 2019, n. 3274), con una nota di D. Albanese, Le contestazioni "in fatto" delle circostanze aggravanti all’attenzione delle Sezioni Unite (con particolare riferimento al delitto di falso in atto pubblico).

Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni Unite immediatamente dopo il deposito. (G.L.)