25 luglio 2011 |
Sui rapporti tra la giurisprudenza della Corte di cassazione e la giurisprudenza della Corte EDU
Relazione a cura dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte Suprema di Cassazione
Pubblichiamo, ringraziando gli Autori e l'Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione, la relazione tematica redatta dai dott. Gaetano de Amicis e Enzo Vincenti in tema di "rapporti tra la giurisprudenza della Corte di cassazione e la giurisprudenza della Corte EDU" del 7 luglio 2011.
SOMMARIO:
1. Premessa: il quadro concettuale nel cui contesto opera, in rapporto alla Corte EDU, il giudice comune italiano. – 2. Il “dialogo” tra Cassazione civile e Corte di Strasburgo. – 2.1. La vicenda del personale “A.T.A.” (la sentenza “Agrati” della Corte EDU). – 2.2. Il “Collegato lavoro”. – 2.3. L’autodichia della Presidenza della Repubblica. – 2.4. L’equa riparazione per la durata irragionevole del processo. – 2.5. La tutela del minore e la disciplina dell’immigrazione. – 2.6. La materia dell’espropriazione per pubblica utilità dopo le “sentenze gemelle” della Corte costituzionale. – 3. Problemi attuali dei rapporti tra la giurisprudenza penale della Corte di Cassazione e la giurisprudenza della Corte EDU: considerazioni introduttive. – 3.1. Segue: le recenti “aperture” della Cassazione all’elaborazione giurisprudenziale della Corte di Strasburgo. – 3.2. Segue: interpretazione conforme e circolarità dei “saperi” giurisprudenziali: esame di alcuni nodi problematici. – 4. Gli effetti del “giudicato” europeo sul giudicato interno. – 4.1. Segue: il ricorso straordinario per cassazione. – 4.2. Segue: la revisione del processo a seguito della pronuncia n. 113/2011 della Corte costituzionale. – 5. Le prospettive de iure condendo. – 6. Il problema delle letture dibattimentali delle dichiarazioni rese durante le indagini preliminari.