ISSN 2039-1676


Simone Lonati


Dottore di ricerca in procedura penale

Nato a Brescia il 21 agosto 1973.
 
Si è laureato in giurisprudenza nel marzo 1998 presso l’Università degli Studi di Pavia con una tesi in procedura penale, relatore il Prof. Vittorio Grevi.
 
Dal 2007 è socio dello Studio Legale Associato Prof. Avv. Alberto Alessandri. In precedenza, ha svolto la professione forense presso lo Sudio Legale dell’Avv. Carlo Gilli, Milano e del Prof. Avv. Giuseppe Frigo, Brescia.
 
E’ docente presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università di Pavia e dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, nonché presso la cattedra di diritto e procedura penale dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano in qualità di assegnista di ricerca. E’ altresì cultore della materia in procedura penale presso Università degli Studi di Pavia.
 
E’ stato membro del comitato di redazione del “Commentario al nuovo codice di procedura penaledi G.Conso e V. Grevi, 2005, Cedam nonché del comitato di redazione del “Commentario breve al nuovo codice di procedura penale (complemento giurisprudenziale)di G. Conso e V. Grevi, Editrice Cedam, ed. 1998 e 2002 e del Codice di procedura penale e norme complementari, di G. Conso e V. Grevi, Giuffrè Editore, ed.2001.
 
Nel maggio 1996 ha fondato la rivista trimestrale “Tonominore” di cui è anche redattore. Su talerivista ha pubblicato i seguenti articoli: “Modificare la Costituzione per difenderla”- Tonominore ,Maggio 1996, p. 34; “Il difficile ritorno alla politica”- Tonominore, Novembre 1996, p. 32; “La Costituzione che verrà”- Tonominore, Giugno 1998.
 
 
 
Pubblicazioni
 
Il «Caso Drassich»: continua l'opera di supplenza della giurisprudenza di fronte alla perdurante (e sconcertante) inerzia del legislatore italiano in tema di esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo, in Cass. pen., 2011, p. 262-275, Giuffrè Editore.
 
Una norma tre volte irragionevole: il comma 1-bis dell’art. 405 c.p.p., in Riv. it. dir. proc. pen., 2009.
 
La prova dichiarativa nei processi di criminalità organizzata in una prospettiva europea, in G. Illuminati (a cura di), Prova penale e Unione Europea, Bononia University Press, 2009, pp. 55- 70.
 
Il diritto dell’imputato di interrogare le fonti di prova a carico. (Uno studio sul contraddittorio tra Convenzione europea dei diritti dell’uomo e sistema processuale penale italiano), Collana di Procedura Penale diretta da M. Bargis – G. Giostra – V. Grevi – G. Illuminati – R.E. Kostoris – R. Orlandi – E. Zappalà, 2008, GiuffrèEditore.
 
Una presunta colpevolezza che nasce dalla concordanza di tutti gli elementi, in Famiglia e minori, 2008, pp. 29-31.
 
Il caso Dorigo: un altro tentativo della giurisprudenza di dare esecuzione alle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo in attesa di un (auspicato) intervento legislativo, in Riv. it. dir. proc. pen., 2007, fasc. 4, pp. 1538-1551.
 
Artt. 276-280, in G. Conso – V. Grevi, “Commentario breve al codice di procedura penale, Cedam, 2005.
 
Sull’operatività della facoltà d’astensione del prossimo congiunto in rapporto alle diverse posizioni assunte dall’imputato, in Cass. pen., 2004, pp. 475-483, Giuffrè Editore.
 
Sofri: la Grazia e la Giustizia, in Critica Minore, n. 8-9, 2004
 
Ancora sulle coordinate spaziali del giudizio di ammissibilità della richiesta di revisione; in Cass. pen., n. 1, 2003, Giuffrè Editore.
 
Risoluzione interinale del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, n. DH (2001)178, in Rass. pen. e crim., 2002, fasc. 3, pp. 202-212.
 
Sul criterio per la definizione di nuova prova nel giudizio di revisione, in Cass. pen., n. 10,2002, Giuffrè Editore.
 
Astensione a «intermittenza» del prossimo congiunto dalla testimonianza: alcune riflessioni anche alla luce del nuovo art. 111 Cost. e della l. 1° marzo 2001, n. 63”, in Cass. pen., n. 3,2002, Giuffré Editore.
 
Applicazione dell’art. 587 c.p.p. nel giudizio di revisione e riassunzione della qualità di imputato(un aspetto particolare del «caso Sofri»)”, in Cass. pen., 2001, Giuffrè Editore.

Il nodo irrisolto della chiamata di correo”; in Ragion Pratica, n. 10, Barboni editore, 1998.