ISSN 2039-1676


Elisabetta Pierazzi


Magistrata

Nata nel 1967, nel 1990 si è laureata con 110/110 e lode in Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma con una tesi in Diritto Penale, relatore il Prof. Ramacci, dal titolo "Libertà sessuale e tutela dei minori", affrontando in una prospettiva comparatistica la rilevanza del consenso nella disciplina  legale dei rapporti sessuali di soggetti minorenni. 

 

Entrata in magistratura nel 1994, è stata Pretore penale e Giudice per le Indagini Preliminari a Crotone dal 1995 al 1999, quindi GIP distrettuale presso il Tribunale di Brescia fino al 2007, in seguito Giudice del lavoro presso il Tribunale di Avezzano e ancora, dal 2011,  GIP presso il Tribunale di Tivoli.

 

Ha composto il Collegio Inquirente per i reati ministeriali presso la Corte d'Appello di Brescia nel biennio 2003-2004.

 

È stata relatrice su temi processualpenalistici e lavoristici in incontri di studio delle Camere Penali, della formazione decentrata del Consiglio Superiore della Magistratura, della Universitas Mercatorum.

Un suo provvedimento sul tema del diritto alla cura è stato pubblicato nel 2010 sulle riviste Il Foro Italiano e Altalex.

 

Dal 2008 al 2011 è stata componente del Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio giudiziario della Corte d'Appello dell'Aquila. Dal 2010 è componente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio Superiore della Magistratura e della Rete dei CPO delle professioni legali. Nel 2009 è stata nominata componente della Commissione di Studio sulle Pari Opportunità della Associazione Nazionale Magistrati.

È tra le socie fondatrici della Rete Armida, Rete delle donne delle alte professionalità della Pubblica Amministrazione.

 

Ha collaborato alla organizzazione di convegni di studio sul tema delle Pari opportunità patrocinati dal Consiglio Superiore della Magistratura, dalla Associazione Nazionale Magistrati, dalla stessa Rete Armida, anche come relatrice.

 

Nel giugno 2010 è stata nominata componente della Commissione di esame del Concorso per l'accesso in Magistratura.