ISSN 2039-1676


15 luglio 2014 |

L'impatto della direttiva 2010/64/UE sulla giurisdizione penale: problemi, percorsi interpretativi, prospettive

 

Per consultare il testo della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2010/64/UE del 20 ottobre 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 26 ottobre 2010, clicca qui.

Il presente contributo a firma di S. Recchione - che si può leggere cliccando sotto su download documento - è il testo della Relazione presentata dall'Autrice all'incontro di studio intitolato «Diritto all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali - Direttiva 2010/64/UE del Parlamento europeo e del Consiglio - D. l.vo 4 marzo 2014, n. 32 - Diritti degli accusati e delle persone offese alloglotte - Per una cultura di atti processuali "europei"» organizzato dalla SSM, Struttura didattica territoriale di Firenze, che si è svolto a Firenze il 12 giugno 2014.


Abstract. Assistiamo, neanche troppo lentamente, ad un processo di conformazione della procedura funzionale alla tutela effettiva dei diritti in parte sconosciuta al nostro sistema che valorizza il diritto alla partecipazione "consapevole" non solo dell'accusato ma anche della vittima (che dovrà trovare spazio nel nostro ordinamento entro i termini previsti per l'attuazione della direttiva 2012/29/UE).

Si avverte, soprattutto, la necessità di conformare gli istituti processuali alla matrice "sostanzialistica" della legislazione sovranazionale, orientando l'interpretazione verso la salvaguardia effettiva e non nominalistica dei diritti.

In questo affascinante percorso di edificazione delle basi comuni del giudicare si insinua in modo sempre più chiaro la percezione di inadeguatezza di istituti processuali "formali", non immediatamente collegati alla tutela effettiva dei diritti fondamentali (alla partecipazione, al contraddittorio, alla difesa tecnica: ovvero a tutte le declinazioni del diritto al processo equo) come delineati dalla giurisprudenza delle Corti sovranazionali.

 

SOMMARIO: 1. L'impatto della novella: le patologie, le nullità e le "restituzioni". - 1.1. Atti a traduzione obbligatoria ed atti a traduzione facoltativa. - 1.2. Il sistema precedente alla novella. - 1.3. Le modifiche apportate dal d.lvo n. 32 del 2014. - 1.3.1. La tipizzazione degli atti a traduzione obbligatoria: contrazione della tutela? - 1.3.2. L'obbligo di traduzione scritta. - 1.3.3.Il regime di tutela: critica compatibilità con la parte non attuata della direttiva (art. 3, § 8). - 1.3.4. Il diritto all'interpretazione. Il colloquio con i difensori. - 2. Il sistema integrato di tutela del diritto alla partecipazione consapevole. - 2.1. L'obbligo di non regressione. - 2.2. Le norme non attuate. - 3. Lo statuto processuale dell'interprete: inquadramento ed incompatibilità. - 4. Considerazioni di sistema.