ISSN 2039-1676


23 luglio 2015 |

Ancora dubbi e incertezze sull'acquisizione della corrispondenza elettronica

Cass. pen., sez. VI, 24 febbraio 2015 (dep. 10 giugno 2015), n. 24617, Pres. Milo, Rel Di Stefano, ric. Rizzo

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Abstract. Il contributo prende le mosse dall'osservazione secondo cui il progresso digitale ha introdotto nuove modalità di corrispondenza tra le persone. Sul piano processuale una particolare attenzione viene dedicata nella prassi alla posta digitale, in ragione delle numerose informazioni che le e-mail possono veicolare. L'interprete, tuttavia, deve confrontarsi con un approccio particolarmente conservatore da parte della giurisprudenza di legittimità, che presume di risolvere con le categorie della tradizione i problemi posti dalla forensic computing. Ne discende, pertanto, un quadro quanto mai incerto in cui all'indeterminatezza del dato normativo segue irrimediabilmente l'arretramento delle garanzie difensive.

 

SOMMARIO: 1. Premessa: i termini del problema. - 2. L'ispezione e la perquisizione del personal computer. - 3. Le e-mail quali documenti digitali. - 4. L'acquisizione della corrispondenza elettronica. - 5. L'utilizzabilità della posta elettronica acquisita. - 6. Conclusioni. Difficoltà di aggiornamento e aporie del sistema: la possibile violazione del segreto epistolare.