ISSN 2039-1676


26 febbraio 2018

Per le Sezioni Unite commette più reati (in concorso formale) chi si oppone contemporaneamente, con violenza o minaccia, ad una pluralità di pubblici ufficiali

Cass., Sez. Un., 22 febbraio 2018, Pres. Di Tomassi, Rel. De Crescienzo, ric. Apolloni (informazione provvisoria)

Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla pubblica udienza del 22 febbraio 2018, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione:

«Se, in tema di resistenza a pubblico ufficiale, la condotta di chi, con una sola azione, usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio mentre compiono un atto del proprio ufficio o servizio, configuri un unico reato ovvero un concorso formale di reati o un reato continuato».

Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data la seguente risposta:

«E’ integrato il concorso formale di reati».

La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.

Per accedere alla ordinanza che aveva rimesso la questione alle Sezioni unite (Sez. VI, 12 dicembre 2017 - 21 dicembre 2017, n. 57249, Pres. Petruzzellis, Rel. Capozzi), in formato PDF, cliccare sulla icona in alto a destra dello schermo.

Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)