25 giugno 2018
Sezioni unite: hanno veste di circostanze le ipotesi più gravi di violazione delle leggi sull’immigrazione (comma 3 dell’art. 12 del d.lgs. n. 286 del 1998)
Cass., Sez. un., c.c. 21 giugno 2018, Pres. Carcano, Rel. Rocchi, ric. P.g. in proc. Mizanur (informazione provvisoria)
Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, in esito alla camera di consiglio del 21 giugno 2018, le Sezioni unite hanno affrontato la seguente questione:
«Se, in tema di disciplina della immigrazione, le fattispecie previste dall’art. 12, comma terzo, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, costituiscano figure autonome di reato rispetto al delitto di cui all’art. 12, comma primo del medesimo decreto e se, ai fini del loro perfezionamento, sia o meno necessario l’effettivo ingresso illegale dell’immigrato nel territorio dello Stato».
Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, al quesito si è data risposta nei termini seguenti:
«Le fattispecie previste nell’art. 12, comma 3, d.lgs. n. 286 del 1998 configurano circostanze aggravanti del reato di pericolo di cui al comma 1 del medesimo articolo»
La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni conformi del Procuratore generale presso la Corte di cassazione.
La nostra Rivista ha già pubblicato l’ordinanza che aveva rimesso la questione alle Sezioni unite (sez. I, 10 gennaio 2018 – 15 marzo 2018, n. 11889), con una nota di S. Felicioni e J.E. Veas, Rimessa alle Sezioni Unite la questione sulla natura delle fattispecie di cui all'art. 12 co. 3 del T.U. immigrazione: circostanze aggravanti o fattispecie autonome di reato?, cui può direttamente accedersi cliccando qui.
Pubblicheremo la motivazione della sentenza delle Sezioni unite immediatamente dopo il relativo deposito. (G.L.)