ISSN 2039-1676


25 luglio 2012

Sul luogo di consumazione del delitto di ostacolo alle funzioni di vigilanza (massima)

Trib. Milano, 10.7.2012 (ord.), GUP D'Arcangelo

SOCIETÀ (REATI SOCIETARI) - OSTACOLO ALL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELLE AUTORITA' PUBBLICHE DI VIGILANZA - Luogo di consumazione del reato ai fini delle determinazione della competenza per territorio - Criterio di individuazione.


Ai fini della determinazione della competenza per territorio, il luogo di consumazione del reato di cui all'art. 2638 co. 2 c.c. deve essere individuato in quello in cui è stata posta in essere l'attività di intralcio. (Fattispecie in cui il Giudice per l'udienza preliminare, dopo aver precisato che il co. 2 dell'art. 2638 c.c. descrive un reato di danno integrabile con qualsiasi forma, ha ritenuto che l'attività di intralcio all'esercizio delle funzioni di vigilanza dell'AGCOM sia stata realizzata nel luogo in cui, mediante artificio tecnico-contabile, si è intervenuti direttamente sui sistemi informatici aziendali con l'univoca finalità di alterare i criteri di elaborazione dei dati che devono essere comunicati all'Autorità Garante) (Massima a cura di Chiara Gaio).

 

Riferimenti normativi:

c.c. art. 2638 co. 2

 

c.p.p. art. 8