ISSN 2039-1676


23 gennaio 2014 |

Il reato di clandestinità  nella prassi del Giudice di Pace di Milano (TESI DI LAUREA)

Università: Universita' degli Studi di Milano

Prof. Relatore: Gian Luigi Gatta

Prof. Correlatore: Stefano Zirulia

I risultati di un'indagine sul campo, nelle more della depenalizzazione del reato, approvata dal Senato martedì scorso

Martedì scorso, 21 gennaio 2014, il Senato ha approvato il disegno di legge n. S. 925, recante "Deleghe al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio. Disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili. Tra le importanti riforme contemplate dal disegno di legge, che passerà ora all'esame della Camera, vi è la depenalizzazione del c.d. reato di clandestinità (art. 10-bis t.u. immigrazione), oggetto di una progettata delega legislativa al Governo e frutto di un emendamento - approvato a larga maggioranza - presentato dal Governo stesso. Il testo dell'emendamento è il seguente:

"abrogare, trasformandolo in illecito amministrativo, il reato previsto dall'articolo 10-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, conservando rilievo penale alle condotte di violazione dei provvedimenti amministrativi adottati in materia".

La decisione del Senato - che ha avuto larga eco sugli organi di stampa - è in linea con le indicazioni della dottrina maggioritaria, che notoriamente, sin dall'entrata in vigore della norma incriminatrice, che configura una contravvenzione punita con la sola ammenda e assegnata alla competenza del giudice di pace, ne ha sottolineato il carattere simbolico e la sostanziale inutilità nella direzione del contrasto all'immigrazione irregolare.

Un contributo al dibattito sulla controversa incriminazione - tornata oggi al centro dell'agenda politica - può essere offerto dall'indagine sul campo condotta dalla dott.ssa Chiara Nicolai, i cui risultati, qui presentati in forma sintetica e relativi alla prassi del Giudice di Pace di Milano nel periodo 2009-2012, sono confluiti in una tesi di laurea in diritto penale discussa con il Prof. Gian Luigi Gatta nel mese di ottobre del 2013 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano (Facoltà di Giurisprudenza).