ISSN 2039-1676


22 febbraio 2017 |

La depenalizzazione del reato di "immigrazione clandestina": un’occasione mancata per il sistema penale italiano

Contributo pubblicato nel Fascicolo 2/2017

Il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

 

Abstract. Con l’art. 2, co. 3, lett. b) della legge 28 aprile 2014, n. 67, il Parlamento ha delegato il Governo ad abrogare e a trasformare in illecito amministrativo il reato di “Ingresso e soggiorno irregolare nel territorio dello Stato” di cui all’art. 10-bis T.u. imm. L’esecutivo, tuttavia, facendo leva sul “carattere particolarmente sensibile degli interessi coinvolti dalla fattispecie in esame” ha preferito non esercitare la delega rispetto a tale contravvenzione, perdendo così la preziosa occasione di eliminare dal sistema penale italiano una norma ineffettiva ed assolutamente incompatibile con il quadro assiologico costituzionale.

 

SOMMARIO: 1. Il d.lgs. n. 8/2016 e la mancata depenalizzazione dell’art. 10-bis T.u. imm. – 2. Le linee di tendenza della politica legislativa in materia di immigrazione. – 3. Profili di incostituzionalità della fattispecie di “immigrazione clandestina”. – 3.1 Regime sanzionatorio ed ineffettività della norma. – 4. Conclusioni.