ISSN 2039-1676


03 aprile 2014 |

Profili di incostituzionalità dell'art. 69 c.p. con particolare riguardo ai rapporti tra recidiva e violenza sessuale di "minore gravità"?

Cass., Sez. III, ord. 26 settembre 2013 (dep. 15 ottobre 2013), n. 42349; Pres. Teresi, Rel. Amoresano, ric. Imputato

Per accedere all'ordinanza in commento, clicca qui.

Per leggere il contributo a firma di A. Michael, di cui si riportano di seguito abstract e sommario, clicca sotto su download documento.

 

Abstract. La Corte di cassazione solleva questione di legittimità costituzionale dell'art. 69 comma 4 c.p. nella parte in cui esclude che la circostanza attenuante della violenza sessuale di minore gravità, prevista dal terzo comma dell'art. 609 bis c.p., possa essere dichiarata prevalente sull'aggravante della recidiva reiterata di cui all'art. 99 comma 4 c.p., per contrasto con i principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità e funzione rieducativa della pena di cui agli articoli 3 e 27 comma 3 della Costituzione.

 

SOMMARIO: 1. Introduzione. - 2. Il fondamento sostanziale della recidiva reiterata nell'interpretazione giurisprudenziale. - 3. Il concorso eterogeneo di circostanze e la disciplina del bilanciamento. - 4. Rapporti tra bilanciamento e principi costituzionali sulla pena: le indicazioni della Sentenza Corte Cost. n. 251/2012. - 5. Il sindacato di costituzionalità sulle deroghe al bilanciamento tra recidiva reiterata e attenuanti concorrenti. - 6. Note conclusive sul divieto di prevalenza dell'attenuante di cui al terzo comma dell'art. 609 bis sulla recidiva reiterata. - 7. Note conclusive sulle tensioni costituzionali dei modelli solutori del concorso eterogeneo di circostanze.