ISSN 2039-1676


10 febbraio 2015 |

Rapporti tra autorità  giudiziarie nazionali e organi investigativi nell'ottica della futura istituzione della Procura europea: modelli operazionali e buone pratiche nella lotta ai reati che ledono gli interessi finanziari dell'UE

Notizia su un progetto di ricerca finanziato dall'OLAF

Nel quadro del Programma "Hercule III Legal Training and Studies" la Commissione europea - Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) - ha deciso di finanziare una ricerca dal titolo "Relationships between the national judicial authorities and the investigative agencies in the view of the EPPO: operational models and best practices in fight against EU frauds".

Sotto il coordinamento generale del professor Alessandro Bernardi e, per la parte scientifica, del professor Daniele Negri, la ricerca sarà condotta, per quanto concerne il versante italiano, da un gruppo di ricerca formato da penalisti e processualpenalisti dell'Università di Ferrara (la professoressa Stefania Carnevale, il ricercatore Francesco Morelli, i dottorandi Adriano Martufi e Fabio Nicolicchia), da una ricercatrice dell'Università di Pisa (Benedetta Galgani) nonché da magistrati (in particolare, la dottoressa Lucia Russo della Procura della Republica di Parma) e da membri dei corpi di polizia (in particolare, il dott. Alberto Nastasia, colonnello della Guardia di Finanza).

Partner stranieri saranno alcuni noti docenti di prestigiosi atenei europei (Martin Böse dell'Università di Bonn, Olivier Cahn dell'Università di Cergy-Pontoise, Adàn Nieto Martin dell'Università di Castilla-La Mancha, Valsamis Mitsilegas della Queen Mary University di Londra e Celina Nowak dell'Università Kozminski di Varsavia), anch'essi supportati da magistrati e da membri dei corpi di polizia dei rispettivi Paesi.

Obiettivo dell'indagine è quello di approfondire le relazioni esistenti tra i diversi organi coinvolti nelle investigazioni penali in materia economico-finanziaria all'interno di alcuni tra i principali Stati membri dell'Unione (Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Germania e Polonia), con particolare riguardo alle prassi esistenti in materia. A tal fine, oltre all'analisi comparata degli ordinamenti nazionali, lo studio mira a far emergere i protocolli operativi adottati da magistrati, polizia e autorità amministrative nello specifico settore. Traguardo ultimo della ricerca è il raccordo ottimale tra i modelli tipici di ciascun ordinamento nazionale e le forme di organizzazione dell'istituenda Procura europea.

Le ricerca si concluderà con un convegno internazionale e con la pubblicazione di un volume in lingua inglese.

 

Per informazioni e contatti:

Prof. Alessandro Bernardi: brn@unife.it

Prof. Daniele Negri: daniele.negri@unife.it