ISSN 2039-1676


14 ottobre 2016 |

La definizione del reato di frode nella legislazione dell'Unione dalla Convenzione PIF alla proposta di Direttiva PIF

Il presente contributo costituisce il testo rielaborato della relazione presentata dall'Autore al convegno "Adeguatezza e criticità delle fattispecie relative ai reati oggetto di competenza della futura Procura Europea: reati di frodi in sovvenzioni e reati di corruzione, concussione e induzione indebita", svoltosi presso l'Università di Catania il 15 gennaio 2016 nell'ambito di un ciclo di incontri organizzati dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Catania e dal Centro di Diritto Penale Europeo all'interno di un progetto "Jean Monnet", ed è attualmente in corso di pubblicazione nella miscellanea degli atti dei suddetti seminari: l'Autore e la Direzione di Diritto Penale Contemporaneo ringraziano i curatori per aver acconsentito alla pubblicazione in questa Rivista.

 

 

Abstract. L'articolo, traendo spunto dall'evoluzione dei negoziati - tuttora in corso - sulla proposta di direttiva per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione attraverso il diritto penale, è anche una riflessione sulla parabola del diritto penale europeo nel campo della lotta alle frodi negli ultimi 20 anni, ed evidenzia come i segni di crisi, resi evidenti dalla Brexit, potessero già cogliersi proprio nelle discussioni su questioni molto tecniche come la presente.

 

SOMMARIO: 0. Introduzione. - 1. Dal Trattato di Maastricht alla Convenzione PIF. - 2. Il Trattato di Lisbona ed il nuovo diritto penale europeo. - 3. La proposta di direttiva PIF: la definizione di frode. - 4. La questione dell'IVA. - 5. Altre tipologie di frodi. - 6. La sentenza Taricco e la base legale del nuovo diritto penale europeo per la lotta alle frodi. - 7. Conclusioni.