5 maggio 2017 |
Iudex peritus peritorum
Un contributo alla teoria della prova specialistica
Contributo pubblicato nella Rivista Trimestrale 2/2017
Il contributo costituisce il testo dell’intervento svolto dall’Autore al Convegno “Tra scienza e diritto: il metodo scientifico nel processo penale”, organizzato il 24 febbraio 2017 a Roma dal Laboratorio Esame Controesame e Giusto processo (Lapec).
Abstract. Nel dibattito sulla prova specialistica, in particolare scientifica, si evoca spesso una formula, “Iudex peritus peritorum”, per rendere l’idea dell’autonomia valutativa riservata al giudice anche in questa sfera. Tuttavia, non solo l’idea si particolarizza in varianti molteplici e difficili da discernere, ma neppure è chiaro quali di esse siano compatibili con l’epistemologia giudiziaria accolta nel nostro sistema penale. Il presente saggio tenta di affrontare entrambi i problemi. Dopo aver illustrato le grandi articolazioni del ragionamento probatorio specialistico, nonché i principali modi in cui il giudice può contribuire al suo svolgimento, esso sottopone a critica questi ultimi, considerati come altrettante immagini del iudex peritus peritorum.
SOMMARIO: 0. Preambolo. – 1. Coordinate teoriche della prova specialistica. – 1.1. Tipi di conclusioni. – 1.2. Tipi di criteri probatori. – 1.3. Tipi di evidenze. – 2. Eidologia del iudex peritus peritorum. – 2.1. Atteggiamenti di chiusura. – 2.2. Atteggiamenti di apertura. – 3. Critica delle immagini del iudex peritus peritorum. – 3.1. Il fine ultimo della prova. – 3.2. Svolgimento della critica. – 3.3. Implicazioni pratiche del regime Cozzini.