20 gennaio 2012 |
Inevitabili amnistia e indulto per risolvere l'attuale emergenza carceraria
Intervista
Contributo pubblicato nella Rivista Trimestrale 1/2012
Prosegue la nostra serie di interviste sulle riforme urgenti già attuate o comunque messe in cantiere dall'attuale governo, sulla base anche degli intendimenti dichiarati dal Ministro della giustizia Severino in una intervista al Corriere della Sera dello scorso 30 dicembre. Alla voce di Mario Chiavario, che ha autorevolmente inaugurato lo scorso 16 gennaio il nostro dibattito, si affianca ora quella di Carlo Federico Grosso, professore di diritto penale nell'Università di Torino, avvocato ed ex Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Moltissimi i temi affrontati dal professor Grosso in questa intervista: oltre agli interventi per fronteggiare l'emergenza carceraria e alla riforma in cantiere dei delitti di corruzione e 'traffico di influenze', sono in particolare auspicate una serie di riforme possibili 'a costo zero', in particolare nel settore del processo penale (dai nodi delle notifiche e del processo per gli irreperibili, già menzionati dal professor Chiavario, alla semplificazione del sistema delle nullità processuali e alla previsione di un ricorso immediato in cassazione contro le decisioni del giudice di merito in materia di competenza), che potrebbero essere attuate anche nel breve spazio temporale a disposizione in questa legislatura con l'obiettivo fondamentale di accelerare i tempi processuali: ponendo così, tra l'altro, un argine alla falcidia della prescrizione, che vanifica buona parte del lavoro dei nostri tribunali penali. Interventi, questi, ai quali dovrebbe al più presto affiancarsi la tanto annunciata ridefinizione delle circoscrizioni giudiziarie, allo scopo di razionalizzare l'uso delle limitate risorse disponibili.