ISSN 2039-1676


21 giugno 2012 |

L'eredità  di Bricola e il costituzionalismo penale come metodo. Radici nazionali e sviluppi sovranazionali

Contributo pubblicato nella Rivista Trimestrale 2/2012

Il presente contributo costituisce il prologo alla traduzione spagnola della «Teoria generale del reato» di Franco Bricola, di prossima pubblicazione presso le edizioni BdeF di Montevideo-Buenos Aires. Ringraziamo il Prof. Massimo Donini e i curatori dell'opera per averne consentito la pubblicazione anche sulla nostra Rivista.

SOMMARIO: 1. L'uomo e l'opera. Un brevissimo ritratto. - 2. Il volto costituzionale del reato e le sue apparenti basi giuslegalistiche. - 3. I momenti di frattura rispetto al tecnicismo giuridico. - 4. Aspetti non accademici del nuovo metodo. - 5. Il coinvolgimento istituzionale dell'orientamento costituzionalistico. Differenze rispetto alla dogmatica classica. - 6. Habent sua fata libelli: la fortuna dell'opera, e del suo metodo. - 7. Letture "forti" e letture "deboli" dell'approccio costituzionalistico in Italia. - 8. L'interesse che l'orientamento costituzionalistico italiano, oggi aggiornato in prospettiva europea, dovrebbe suscitare all'estero. - 9. Prove di costituzionalismo penale: i casi paradigmatici della "Bicamerale" italiana, del codice penale spagnolo e dell'input europeo a introdurre macrodelitti nel diritto penale dell'ambiente. - 10. Scenari europei di costituzionalizzazione di un diritto penale "dal volto protettivo": dalla sussidiarietà alla proporzione, dalla necessità della tutela al bene giuridico. - 11. Le «dottrine non scritte», tra formanti dell'ermeneutica penale nazionale e dialogo internazionale.