27 giugno 2014
Sezioni unite: il Gip può sindacare la tempestività della richiesta di giudizio immediato, ma la sua decisione non è ulteriormente sindacabile
Cass., Sez. Un., u.p. 26 giugno 2014, Pres. Santacroce, Rel. Cassano, Ric. Squicciarino (informazione provvisoria)
Il servizio novità della Corte Suprema di cassazione comunica che, nel corso dell'udienza pubblica del 26 giugno 2014, le Sezioni unite hanno affrontato le seguenti questioni:
«A) Se l'inosservanza dei termini di novanta e centottanta giorni previsti rispettivamente per la richiesta di giudizio immediato ordinario e "cautelare" sia rilevabile da parte del giudice per le indagini preliminari».
«B) Se la decisione adottata dal giudice per le indagini preliminari possa essere oggetto di ulteriore sindacato».
Secondo l'informazione provvisoria diffusa dalla Suprema Corte, ai quesiti è stata data la seguente soluzione:
A) Affermativa, attenendo ai presupposti del rito.
B) Negativa.
La deliberazione è stata assunta sulle conclusioni parzialmente difformi del Procuratore generale.
Pubblicheremo la sentenza non appena saranno depositate le motivazioni.
La nostra Rivista ha già pubblicato l'ordinanza, n. 14774 del 2014, che aveva rimesso la questione alle Sezioni unite, con un commento di Andrea Cabiale, Al vaglio delle Sezioni unite la natura dei termini per la richiesta di giudizio immediato: un'inaspettata autocritica da parte della Cassazione. (GL).