ISSN 2039-1676


10 aprile 2018 |

La risposta penale alla violenza domestica: un'indagine sulla prassi del Tribunale di Milano in materia di maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.)

In vista della pubblicazione sulla nostra Rivista Trimestrale, il presente contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.

 

Abstract. Un’indagine sulla giurisprudenza del Tribunale di Milano ha messo in luce l’inadeguatezza del reato di maltrattamenti previsto dall’art. 572 c.p. nella repressione della violenza domestica – e in particolare della violenza nelle relazioni di coppia – risultando ad esso estranee le ipotesi nelle quali non sia evidente la posizione di soggezione o sottomissione della vittima. Si conferma, d’altra pare, un forte condizionamento della volontà della vittima sull’esito del procedimento penale.

 

SOMMARIO: 1. Le ragioni dell’indagine. – 2. Osservazioni metodologiche. – 3. Le vittime e il loro contesto familiare e sociale. – 4. Gli esiti dei procedimenti analizzati. – 5. Il labile confine tra la conflittualità di coppia e i maltrattamenti. – 6. Considerazioni conclusive.