ISSN 2039-1676


25 maggio 2018 |

La "diversione" ambientale tra esigenze deflattive e nuove tensioni sistemiche

Alcune annotazioni in merito alla speciale procedura estintiva prevista per le contravvenzioni del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152

Contributo pubblicato nella Rivista Trimestrale 1/2018

Abstract. Il presente contributo analizza l'innovativo meccanismo “premiale” introdotto dalla riforma ambientale del 2015 (legge 22 maggio 2015, n. 68) e finalizzato a estinguere talune contravvenzioni di cui al d. lgs. 3 aprile 2006, n. 152. L'articolo ripercorre i principali snodi della speciale procedura, ponendo l'accento sulla sua ambigua natura giuridica e ricostruendone le finalità politico-criminali. Il lavoro prende in seguito posizione in merito alla dibattuta questione dell'ambito applicativo del nuovo procedimento e alla sua proposta estensione alle contravvenzioni punite con pena congiunta detentiva e pecuniaria. L'articolo si conclude con un'ampia disamina del ruolo giocato da questa nuova ipotesi di non punibilità sopravvenuta nell'ambito delle c.d. tecniche di degradazione d'illecito.

 

SOMMARIO: 1. Introduzione: il ruolo giocato dalla procedura “estintiva” nel quadro complessivo dell’intervento di riforma. – 2. Finalità politico-criminali e natura giuridica del nuovo meccanismo definitorio – 3. La problematica estensione del meccanismo premiale alle contravvenzioni istantanee. – 4. L’ambito applicativo della procedura e le contravvenzioni punite con pena congiunta. – 5. Conclusioni: “diversione” ambientale e nuove tecniche di degradazione d’illecito.