ISSN 2039-1676


06 giugno 2019 |

Alle Sezioni unite la questione della configurabilità del delitto di associazione di tipo mafioso con riguardo ad articolazioni periferiche di un sodalizio mafioso in aree "non tradizionali"

Nota a Cass., Sez. I, ord. 15 marzo 2019 (dep. 10 aprile 2019), n. 15768, Pres. Di Tomassi, Rel. Binenti, imp. Albanese e Nesci

Contributo pubblicato nel Fascicolo 6/2019

Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.

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SOMMARIO: 1. La vicenda all’origine della rimessione e il quesito sottoposto alle Sezioni Unite. – Il c.d. “metodo mafioso” di cui al terzo comma dell’art. 416-bis c.p. – 2.1. I contrasti interpretativi sorti nell’ambito delle prime applicazioni giurisprudenziali della norma. – 2.2. I contrasti interpretativi relativi alle condizioni di applicabilità dell’art. 416-bis c.p. a fenomeni diversi dalle “mafie storiche”: in particolare, alle “locali” di ‘ndrangheta in territori “non tradizionali”. – 3. Gli orientamenti giurisprudenziali relativi alle c.d. “mafie delocalizzate” precedenti la prima rimessione alle Sezioni Unite. – 4. Il consolidamento del contrasto interpretativo in tema di “mafie delocalizzate”. – 5. Conclusioni.