ISSN 2039-1676


12 giugno 2019 |

The last dance. Riflessioni a margine del c.d. caso Cappato

Il contributo costituisce il testo della relazione svolta al convegno “Istigazione e aiuto al suicidio e valori costituzionali”, organizzato da Accademia Aletheia, Dipartimento di Scienze giuridiche e politiche dell’Università G. Marconi, e Camera Penale di Roma, svoltosi a Roma, presso il Senato della Repubblica, il 15 marzo 2019.

 

SOMMARIO: Parte I. – 1. Lo statuto epistemologico della medicina tra prospettiva in prima persona e prospettiva in terza persona: l’affermazione dell’identità personale. – 2. L’avanzata dei diritti umani e il diritto a morire. – 3. L’autodeterminazione terapeutica comprende anche il diritto al suicidio o a morire? – 4. Il lato oscuro del diritto umano alla salute: l’evoluzione tecnologica e l’aspirazione alla longevità (o all’ immortalità). – 5. Centoventi anni da leoni? La morte e il rischio di “sopravvivenza” nelle società moderne iper-tecnologizzate. – 6. La “scomparsa” della morte come fenomeno culturale. – 7. La “sofferenza intollerabile” e la perdita del senso d’identità. – 8. Le near death experience e gli stati di coscienza alterata. – Parte II. – 1. La “sofferenza insopportabile” di Fabiano Antoniani e l’attesa della morte senza coscienza. – 2. Il principio di ragionevolezza e l’assimilazione tra interruzione di cure e aiuto al suicidio. – 3. Il suicidio e la partecipazione al suicidio nella prospettiva “in terza persona”. La “suicidal vulnerabily” secondo l’ordinanza della Corte cost. 23 ottobre 2018, n. 207. – 4. Il mistero della mente e l’ambivalenza del proposito suicida. Alla ricerca del fondamento logico-razionale della norma che punisce la partecipazione al suicidio. – 5. Suicidio terapeutico o “richiesta di una buona morte”? Ai confini della legittimazione terapeutica.