ISSN 2039-1676


23 ottobre 2015 |

Irretroattività sfavorevole e reati d'evento lungo-latente

Riflessioni a margine di una discutibile pronuncia della Cassazione (Cass. pen., 17 aprile 2015, n. 22379, ric. Sandrucci e al.) e considerazioni sui rimedi esperibili a Strasburgo

Il contributo è pubblicato nel n. 4/2015 della nostra Rivista trimestrale. Clicca qui per accedervi.

 

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Abstract. Il contributo prende le mosse da una recente pronuncia della Cassazione che, per risolvere una questione di successione di norme penali nel tempo, ha fissato il tempus commissi delicti di un omicidio colposo in corrispondenza della verificazione dell'evento letale, ed ha perciò applicato una pena più severa di quella vigente al momento - assai più risalente - in cui l'imputato aveva posto in essere la condotta causalmente rilevante. L'Autore critica la soluzione abbracciata dalla Suprema Corte alla luce del principio costituzionale di irretroattività in malam partem, nonché dell'omologo principio sancito dall'art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. A quest'ultimo proposito, viene prospettata la possibilità di presentare un ricorso alla Corte di Strasburgo, finalizzato ad ottenere l'accertamento della violazione e la successiva rideterminazione della pena in executivis.

 

SOMMARIO: 1. Un caso di scuola. - 2. Il caso reale e la pronuncia della Cassazione. - 3. Critiche all'orientamento della Cassazione e criteri per l'individuazione del tempus commissi delicti ai fini della successione di leggi penali rispetto ai reati d'evento. - 3.1. Critiche all'argomento basato sul momento consumativo dei reati d'evento e indicazioni per l'interpretazione dell'art. 2 c.p. in senso conforme alla Costituzione ed alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. - 3.2. Critiche all'argomento basato sui precedenti della Cassazione in materia di reati abituali. - 4. Prospettive sui rimedi esperibili dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo - 4.1. Giudicato illegittimo e ricorso a Strasburgo - 4.2. Dal caso Scoppola al caso in esame. - 5. Conclusioni e prospettive future.