Si segnala all'attenzione dei lettori l'ordinanza con la quale il Tribunale amministrativo regionale della Campania ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 11, primo comma, lettera a) del d.lgs. 31 dicembre 2012 n. 235 (c.d. Legge Severino), per contrasto «con gli artt. 2, 4, secondo comma, 51, primo comma e 97, secondo comma della Costituzione», nella parte in cui consente l'applicazione retroattiva della causa di sospensione dalla carica di amministratore locale costituita dalla pronuncia di sentenza di condanna non definitiva per uno dei delitti indicati dall'art. 10 lettera c) del medesimo decreto. L'ordinanza è stata emessa nell'ambito del ricorso proposto dal sindaco di Napoli contro il provvedimento del Prefetto del luogo, che ne disponeva la sospensione dalla carica in ragione dell'intervenuta condanna in primo grado del Sindaco stesso per il delitto di cui all'art. 323 c.p.

Per leggere l'ordinanza del T.A.R. Campania, clicca qui.

Per leggere la sentenza di condanna, già pubblicata su questa Rivista, clicca qui.