ISSN 2039-1676


11 aprile 2016 |

La ''contravvenzionalizzazione'' del delitto paesaggistico: il ''sacrificio'' del precetto (e del giudicato) in nome della (ir)ragionevolezza sanzionatoria

Corte Cost., Sent. 23 marzo 2016, n.56, Pres. Criscuolo, Rel. Coraggio

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Abstract. La sentenza n. 56/2016, dichiarando la parziale incostituzionalità, per irragionevolezza sanzionatoria, del co. 1-bis dell'art. 181 d.lgs. n. 42/2004, ha delimitato il precetto del delitto paesaggistico ai soli interventi volumetrici di particolare consistenza. Ne deriva che gli abusi non autorizzati ricadenti su zone vincolate in via provvedimentale ricadono ormai sotto la leviore contravvenzione del co. 1, con conseguente riduzione dei termini di prescrizione ed applicabilità delle cause di non punibilità per accertamento postumo della compatibilità paesaggistica o per ravvedimento operoso, istituti finora preclusi.

Nella nota si analizzano - a prima lettura - i tipi criminosi "di risulta" conseguenti all'intervento demolitorio della Consulta, gli effetti sostanziali "riflessi" sulle cause di estinzione ed i complessi scenari processuali dello ius superveniens di favore, sia sui procedimenti pendenti che su quelli definiti, proponendosi infine - sulla scia di un percorso di tangibilità del giudicato ormai inarrestabile - soluzioni in executivis volte a rimuovere l'illegalità sopravvenuta (e la non proporzionalità) della pena.

 

SOMMARIO: 1. Il precetto "strappato" per irragionevolezza sanzionatoria. Profili introduttivi. - 2. "In memoria" del delitto paesaggistico: l'art. 181, co. 1-bis, d.lgs. n. 42/2004. Profili storici. - 3. La sentenza costituzionale n. 56 del 2016. - 3.1 Le censure del giudice a quo. - 3.2. Le (scarne) argomentazioni della Consulta. - 4. I tipi criminosi "di risulta": il nuovo delitto-soglia e la vecchia contravvenzione paesaggistica. Profili strutturali ed estintivi. - 5. Gli effetti sanzionatori in bonam partem dello ius superveniens: illegalità sopravvenuta della pena vs. giudicato. Profili rimediali in executivis. - 6. Gli effetti sostanziali "di riflesso": prescrizione e speciali cause di non punibilità vs. giudicato. Ulteriori profili rimediali. - 7. Gli effetti processuali: cautele e giudizi pendenti in cassazione. Profili intertemporali.